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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cinque cose da sapere sul sesso anale

L’irriverente pratica erotica alletta gli uomini e incuriosisce le donne, ma tanti sono ancora i miti da sfatare e le verità da riconoscere

Chi lo ha provato, spesso non lo ammette candidamente, visto l’imbarazzo che l’argomento può arrecare ad orecchie pudiche, e chi ne ha solo sentito parlare costruisce castelli di fantasia e di curiosità attorno a quello che è uno dei tabù più granitici dell’erotismo, ovvero il sesso anale.   

Tra verità acclarate e bugie assolute, cinque sono le curiosità che potrebbero allargare i confini della conoscenza di chi voglia approcciarsi a questa pratica sessuale.

1- Malattie sessualmente trasmissibili. Il rischio di contrarle è piuttosto elevato, per cui meglio utilizzare sempre il preservativo ed evitare assolutamente il passaggio dal sesso anale a quello vaginale, visto che i germi presenti nel retto potrebbero infettare la vagina. 

2- Agli uomini piace di più. Il 30% dei maschi pratica abitualmente il sesso anale, poiché, dal punto di vista meramente fisico, lo sfintere anale riesce a comprimere meglio il pene rispetto alla vagina, assicurando una maggiore stimolazione.

3- Le donne non lo apprezzano. Sono poche quelle che riescono a lasciarsi andare completamente: solo il 12%  ha dichiarato di aver apprezzato il sesso anale e di praticarlo in maniera abituale. La maggior parte, infatti, lo rifiuta a prescindere perché timorosa del dolore fisico o semplicemente perché poco disposta ad essere dominata.

4- Nell’antichità era diffusa. I nobili romani erano soliti sodomizzare i propri schiavi per affermare il proprio potere su quest’ultimi. In seguito, per circa 3 secoli (dal XIII al XVIII) questa pratica fu bandita e coloro che si macchiavano del reato di sodomia venivano puniti con la morte sul rogo poiché additato come immorale, decreto in grado di resistere fino ai giorni nostri, visto che in ben 13 stati Usa l’abolizione del suddetto è avvenuta solo nel 2003.

5- Precauzioni. Le paure femminili non sono inutili. L’orifizio anale è piuttosto delicato e per assicurarsi un intenso godimento e limitare il dolore, è fondamentale lubrificare la zona con sostanze a base di silicone e acqua, da preferire alla vasellina. 

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