Sesso: undici minuti, non uno di più!

Si intitola “Undici minuti” uno dei best-seller del celebre scrittore brasiliano Paulo Coelho, che esplora con quest’opera il mondo della sessualità. Gli undici minuti cui fa riferimento il titolo rappresentano secondo l’autore lo spazio metaforico e il tempo necessario perché si completi lo scambio di energia spirituale che ogni rapporto sessuale comporta.

Opera letteraria e squisitamente poetica, “Onze minutos” sembra quanto di più lontano possa esistere dal mondo della scienza e delle aride statistiche, eppure l’ipotesi dello scrittore carioca coincide con quanto è emerso da numerose indagini e sondaggi sulla durata ideale di un rapporto sessuale.

Ormai sfatata l’idea che un rapporto soddisfacente debba necessariamente durare un tempo infinito, la durata ideale si colloca tra i sette e gli undici-dodici minuti, mentre sarebbe decisamente troppo breve sotto ai tre minuti ed eccessiva oltre i dodici.

Certamente, gli intervalli di tempo indicati non includono i preliminari, la cui durata deve essere modulata in base alle preferenze di ciascuna coppia, ma fanno comunque decadere un certo tipo di modello sessuale ideale per l'uomo, che lo vuole iperdotato, dall'erezione facile e capace di sostenere un'intera notte di attività sessuale!

I fatidici dieci minuti sarebbero anche un intervallo di tempo ideale per mantenere alta la qualità del rapporto, in termini di concentrazione e di attenzione per il partner, perché comunque resta valido l’assunto che, più che la quantità, vale la qualità.

Trasporto, fantasia, sollecitudine, delicatezza, sono tutti ingredienti indispensabili per fare di un contatto intimo un’esperienza soddisfacente e gioiosa, e non è certo l’orologio a dettare legge in materia.

Ai ricercatori, si sa, piace quantificare, perciò lasciamoli ai loro calcoli statistici e preoccupiamoci piuttosto di vivere un’intesa che sia gratificante per entrambi, senza lasciarsi condizionare da certi modelli di maratone erotiche proposte dal cinema!