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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Sesso

Gay, Roma bocciata dai siti internazionali

Meglio non avere grandi aspettative sulla scenagay romana. I più importanti siti stranieri stroncano la nostra città: è poco friendly.

Sul sito www.nighttours.com – una guida internazionale sulla movida gay delle più importanti città turistiche – l’’introduzione sulla Capitale non è tra le più invitanti: “”Roma è come un grande museo all’’aria aperta – si legge -. Per le strade non vedrete solo bellissimi monumenti di epoca romana o del Rinascimento, ma anche tanti splendidi ragazzi italiani, che però, di notte, sono un po’’ difficili da trovare e da avvicinare… La vita gay a Roma non è facile da rintracciare”.” Questo perché i locali gay, i bar, i negozi e persino gli eventi tendono ad essere leggermente nascosti. Non c’ ’è una zona vera e propria e i locali lgbt sono pochi e sparsi qua e là per la città.

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I posti gay

Dimentichiamoci dunque il colore, l’allegria ed il folclore di manifestazioni o eventi di ampio respiro come il Gay Pride e il Gay Village. La quotidianità è un’altra. In tutta la Capitale ci sono solo tre saune gay: una nei pressi di Piazza Repubblica, l’altra vicino a Viale Manzoni e una all’ombra del Colosseo; c’è un solo ristorante gay (Piazza Venezia) e 10 club/discoteche. La maggior parte della movida si svolge su Viale San Giovanni, la via più gay-friendly della città, dove ogni sera si va a bere qualcosa. Da qualche anno a questa parte, però, la situazione sta un po’ cambiando, grazie ad una nuova generazione di uomini gay più aperti, consapevoli e disinvolti che hanno saputo alterare – in modo positivo – la percezione degli etero su di loro. Siamo ben lontani, comunque, dalle altre capitali europee che offrono una vita gay, mondana e non, multisfaccettata e consolidata. 

Le altre Capitali

A partire da Berlino che, sempre secondo nighttours, é una delle destinazioni più famose in Europa. L’apparentemente algida capitale teutonica ospita molti bar, club e feste con una darkroom, la stanza per gli incontri sessuali al buio. Gli orari di apertura non hanno restrizioni e ci sono feste a tutte le ore. Le birre costano poco e i ragazzi sono caldi! A Parigi, invece, nel quartiere Marais, multietnico, alternativo e di tendenza, ci sono tantissimi ristoranti, bar e locali gay dove si possono incontrare ragazzi per un french kiss.Menzione speciale della guida è per i cruise club (locali dove si va in cerca di sesso): Le Depot, sempre nel Marais o il Club Queens agli Champs-Élysées. Addirittura c’è un’associazione sportiva che si batte per contrastare l’omofobia negli ambienti del calcio: la Paris Foot Gay. Anche Madrid è considerata una delle mete gay più nuove e gettonate d’ Europa e la vita notturna lgbt è brillante e caleidoscopica. I bar e i locali si trovano principalmente nel quartiere Chueca, gay per eccellenza. E – dicono i commentatori – l’edizione di quest’anno del Gay Pride di Madrid è stata memorabile. Persino Praga ci supera, con la sua vita notturna gay molto estesa e i tanti baretti e club che assicurano il divertimento.

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