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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Single da troppo tempo: ecco quando un fidanzato è necessario

Ci sono dei segnali importanti che avvertono che è il momento di cercarsi seriamente un partner

I vantaggi della vita da single sono davvero tanti, allegri e licenziosi, liberi da costrizioni e scevri dai gravosi compromessi di coppia. Sono trofei da esibire con orgoglio a chi deve tornare a casa per cena e rinunciare alla partita di calcetto o a chi sbuffa rifiutando un giro di shopping per adempiere ai doveri di coniugio: sono assi preziosi, pronti da tirare fuori dalla manica per chiudere la bocca a chi proprio non si spiega l’avversione ai legami sentimentali. 

Tuttavia, dopo un bel po’ di tempo che ci si crogiola in questa rutilante indipendenza affettiva, i fieri promulgatori dell’emancipazione affettiva possono avvertire il sentore che forse lo status sociale di cuori solitari che tanto ostentano sia in realtà una condizione coatta di autosegregazione più che il frutto di una scelta veramente meditata, dovuta sia alla pigrizia di rimettersi su piazza che alla paura taciuta di affrontare nuovamente probabili delusioni. 

Ecco allora i dieci segnali che il sito 'le dieci' descrive come avvisaglie di una singletudine protratta a lungo e che, magari, fanno capire che è proprio ora di fidanzarsi seriamente:

10) Sentire il divertimento come un obbligo morale. Il sollazzo di una persona sola deve avere le caratteristiche di un’incessante, coinvolgente, scoppiettante festa godereccia che inizia il venerdì e termina la domenica in tutti i locali modaioli degni di questo nome.

9) Numero dispari. Il single sistematico è quello che rientra nella statistica di far raggiungere un numero indivisibile in una tavolata coppie, quello per cui si prende la sedia dalla cameretta, quello a cui rivolgere l’immancabile domanda: “Ma allora? Stai sentendo qualcuna?”.

8) Anche la nonna tace. Nemmeno il cuore anziano della matriarca osa più avvilirsi dinanzi alla risposta negativa sulla presenza di partner. 

7) ‘Uomini soli’ dei Pooh. Il grande classico della musica italiana diventa una catarsi canora che celebra la vita.

6) San Valentino chi??? Il 14 febbraio è una giornata che si riuscirebbe facilmente a dimenticare se non fosse per il bombardamento mediatico di massa. 

5) Non avere più ‘una tattica’. L’approccio usato quando si stava belli attivi sul campo del ‘rimorchio’ risulta adesso obsoleto: il classico “ti offro da bere” non è più garanzia di successo, anzi. 

4) La vita familiare degli altri. Le vicende sentimentali altrui sono il termine di paragone del proprio stallo relazionale: il ‘single da troppo’ conosce un sacco di ex di parenti, amici e conoscenti che nel frattempo si sono fidanzati, lasciati, ripresi e ri-lasciati.

3) Innamoramento facile. La solitudine eccessiva porta a infatuazioni frequenti anche nel corso di una sola giornata: la frase “perché mi innamoro di qualsiasi donna che dimostri il minimo accenno di interesse per me?” del film ‘Se mi lasci ti cancello’ è la sintesi di questa predisposizione d’animo. 

2) Tempo perso sui social network. Con la speranza che la vita degli altri riempia l’animo di brio e fantasie, il computer diventa la finestra sul mondo nei momenti di cupa tristezza.

1) Astinenza sessuale. Se non si è in grado neppure di reclutare compagnie passeggere per avventure di una notte, la faccenda è grave e i modi per 'rimediare' finiscono per essere sempre ricercati nell’etere. 

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