Sneakers col tacco, ma sono comode davvero?
La Willow è la scarpa del momento. Nasconde il tacco in una struttura ginnica, ma ci si interroga sulla reale comodità
Se le fiabe avessero preso in considerazione gli accessori dei loro personaggi, probabilmente queste scarpe sarebbero state perfette per un look mitologico. A metà tra un calzare ginnico e un trampolo di 12 centimetri, il modello Willow, creato dalla stilista francese Isabel Martant e lanciato da Beyoncé nel suo ultimo video Love on Top, ha stregato le fashion addicts del momento, che cercano con il lanternino quello originale per poi farsi consolare da una qualunque imitazione, reperibile nel bosco immenso della dozzinale mercanzia, come un fungo coltivato ma spacciato per pregiato.
La struttura è obiettivamente ordita da una mente scaltra, che ha combinato il confort estetico fintamente fricchettone, tipico dell'apatica adepta al credo modaiolo, all'obiettiva scomodità che un rialzo torreggiante comporta, per quanto celato dal design sportivo. Ma forse indossandole ci si autoconvince di non provare dolore alla pianta dei piedi, incurvata come il piede di una Barbie, perchè l'assetto dinamico che le caratterizza, per natura, infonde l'dea di praticità e agio tipico della consueta scarpa bassa.
Alte fino alla caviglia, sono dotate di chiusure a strappo e linguetta bombatissima, espedienti che vorrebbero regalare anche alle meno dotate di minute caviglie l'illusione di ammirarsi nell'effetto ottico di una gamba sinuosa, agile e slanciata, tanto da concedere a minigonne e leggins di comparire nell'out fit della perfetta "Willow victims".
"Se bella vuoi parir un po' devi soffrir" , recita il vecchio proverbio, che in questo caso sembra la morale di una "favolosa" calzatura che coniuga la modernità ad una rassegnata andatura claudicante.
