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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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20 minuti di luce mattutina aiutano a dimagrire

La luce del sole delle prime ore del mattino giocherebbe un ruolo fondamentale nella regolazione del metabolismo, nel senso di fame e di sazietà: lo studio americano

Svegliarsi presto ed esporsi alla luce del mattino giova aita a restare in forma, parola della Northwestern University Feinberg School of Medicine che pare sia riuscita a dimostrare come in questo modo si riduca in modo significativo l’Indice di Massa Corporea, noto anche come BMI.

Dal risultato dello studio che verrà pubblicato su PLoS ONE, infatti, è emerso che la maggior parte delle persone che quotidianamente beneficiavano della luminosità delle prime giorno, anche se non eccessiva, avevano un BMI significativamente più basso rispetto a quelle che si esponevano in altre ore della giornata: “Quanto prima si verificava l’esposizione alla luce durante il giorno, tanto più l’indice di massa corporea degli individui era basso”, ha dichiarato Kathryn Reid, professoressa di neurologia dell’Istituto, ”se l’esposizione avveniva anche solo un’ora dopo, gli effetti non erano più così marcati”. 

Il potere d’influenza alla luce del sole del mattino sul peso corporeo, secondo gli studiosi, non dipenderebbe dal tipo di attività fisica, sonno, sesso età o stagione e l’autore principale dello studio, dottor Phyllis C. Zee, ha spiegato che “la luce è l’agente più potente per sincronizzare l’orologio biologico interno che regola i ritmi circadiani, che a sua volta regolano anche il bilancio energetico. Il messaggio è che ci si dovrebbe esporre alla luce più luminosa tra le 8 del mattino e mezzogiorno, dai venti ai trenta minuti, sufficienti per influenzare positivamente il BMI”. 

Inoltre, pare che “se una persona non ottiene luce sufficiente al momento opportuno della giornata potrebbe desincronizzare l’orologio interno del corpo, che è noto alterare il metabolismo accumulando peso”.

Tuttavia, va sottolineato che i ricercatori non hanno ancora compreso appieno il meccanismo con cui la luce riesce a colpire il grasso corporeo: secondo il dottor Zee, la maggior parte delle persone non ricevono abbastanza luce naturale nelle prime ore del mattino, quando di norma si è sempre chiusi dentro un auto o in un ufficio, per cui l’unica luce che si riesce a ricevere è quella artificiale che, per ovvie ragioni, non ha alcun impatto in tal senso.  

Nella ricerca non sono stati considerati gli stili di vita di alcuni tipi di persone, né degli individui ‘notturni’, che ovviamente sarebbero esposti troppo tardi alla luce diurna e più esposti a luci artificiali durante le ore notturne, né di quelli super mattinieri, che in molte stagioni si svegliano eccessivamente presto, prima ancora che il sole sorga. Senz’altro saranno necessarie ulteriori indagini anche per capire bene i meccanismi che ruotano intorno a questo genere di fenomeni, ma per adesso si sa solo che la luce gioca un ruolo fondamentale nella regolazione del metabolismo e nel senso di fame o sazietà.

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