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Venerdì, 29 Marzo 2024
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‘Spornosexual’: così è il vero maschio, un po’ atleta e un po’ porno

Al grido di “Il Metrosexual è morto, lunga vita allo Spornosexual”, è stato decretato l’inizio dell’era in cui l’uomo torna ad essere virile, sportivo, seducente, con una fede incondizionata verso il dio ‘Social Network’

Basta, non se ne può più dell’uomo incremato, pompato, gelatinato. Di quello che ruba le pinzette, che fruga nel beauty case, che si mira e si rimira pure nelle pozzanghere, le donne non sanno più che farsene, stufe come sono delle barbe fresche di cesello, delle sopracciglia che sorvolano sguardi effeminati e anche dei petti glabri che sanno di viscide anguille geneticamente modificate. 

E allora sia benvenuta la cara, vecchia, ritrovata virilità, che dopo l’ostracismo coatto cui è stata obbligata da mostri estetici confusi tra eterosessualità e ambivalenza multiforme, dissotterra il maschiaccio civilizzato, con tanto di braccia discretamente irsute e muscoli palestrati al punto giusto, festeggiato a suon di sospiri e sorrisi compiaciuti.

‘Spornosexual’ è stato battezzato l’uomo del momento, il prototipo belloccio un po’ atleta e un po’ porno che schiaffeggia il ‘metrosexual’ con lo sguardo da “quanto so’ figo” e osserva dall’alto in basso il ‘retrosexual’ troppo cavernicolo con panzetta di ordinanza, ergendosi a figura coraggiosamente erotica capace di passare da micio a macho in un batter di ciglia, rigorosamente prive di mascara e naturalmente robuste di sensualità. 

Il termine è stato coniato dal giornalista britannico Mark Simpson, riporta il Süddeutsche Zeitung, lo stesso che ha battezzato gli stereotipi precedenti che vedevano in David Beckham e Robbie Williams i mentori a cui indirizzare la schiera di estimatori, e attraverso l’esaustiva fusione linguistica tra le parole ‘sport’ e ‘porno’, ne ha indicato le caratteristiche al grido di “Il Metrosexual è morto, lunga vita allo Spornosexual”. 

- Segni particolari: bellissimo e narcisista. Non indossa abiti cuciti su misura e preferisce sfoggiare il proprio fisico con il minimo indispensabile. Costume da bagno e calzoncini sono gli abiti talari di una confessione che ha come unico credo l’esibizione della propria magnificenza estetica.

- Carattere. Nutre un incontenibile desiderio di sentirsi desiderato e acclamato, motivo per il quale adora i social network perché strumenti ideale per promuovere la propria immagine e procacciare ‘like’ a profusione: “Gli Spornosexual vogliono essere ammirati per il loro fisico, non per i loro vestiti e nemmeno per la loro intelligenza”, ha detto Simpson che ha posto come esempio di tale categoria Cristiano Ronaldo oppure Dan Osborne, star del reality inglese. 

- Luoghi frequentati. Palestre, campi di calcio e qualsiasi posto pubblico dove sia possibile mostrare il corpo perfetto, l’unico ‘accessorio’ meritevole di essere esibito per quella poderosa sostanza che fa dire che sì, ora e sempre, "l'omme dev'esse' omme".

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