'Il diavolo veste Prada' è verità: le dichiarazioni shock di una stagista di Vogue America
Pranzi da recapitare ai piani alti, vestiti da portare in lavanderia e continui rimproveri: così è lo stage nella redazione della celebre rivista di moda secondo una ragazza che l’ha vissuta
La trama del celebre film ‘Il diavolo veste Prada’ parrebbe una sorta di documentario stando alle sconvolgenti dichiarazioni di Lisa, una ragazza di 22 anni, che ha raccontato al New York Post la sua esperienza di stagista nella redazione di Vogue America.
12 ore di lavoro in cui veniva sminuita dai suoi capi, continue commissioni da sbrigare, pranzi da portare ai suoi superiori: queste erano solo alcune delle vessazioni che la giovane doveva subire durante la giornata, oltre ad essere costretta a percorrere chilometri in giro per la città per ritirare i vestiti dalla lavanderia o solo per acquistare un particolare succo di frutta.
Dopo due mesi di stage non retribuiti la studentessa, laureata all’Università della Florida, non ha retto più e si è licenziata dopo un feroce rimprovero ricevuto per aver non aver incollato nel modo giusto il nastro adesivo sul book.
Avere un qualche ruolo all’interno della prestigiosa Condé Nast è un sogno per chiunque aspiri al mondo della moda fashion e la ragazza era contentissima di poterlo realizzare, ma adesso commenta duramente che questa sia stata una delle peggiori esperienze della sua vita.