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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"Boldrini, lei è una bulla": Facebook vieta la pubblicazione dei post di altri utenti

L'elenco dei commenti offensivi condiviso sul social dalla presidente della Camera sta facendo il giro del web, ma Selvaggia Lucarelli avverte: "Secondo la policy di Facebook questo è bullismo"

Nella giornata contro la violenza sulle donne, Laura Boldrini ha voluto condannare tutte quelle forme di violenza verbale che si consumano sui social network, attraverso commenti volgari e sessisti, che lei in prima persona riceve ogni giorno. Lo ha fatto pubblicando un lungo elenco di offese e minacce rivolte alla sua persona, condiviso su Facebook da migliaia di utenti.

Il post sta rimbalzando da un social all'altro, ma il vero "reato" lo starebbe compiendo proprio la presidente della Camera. A metterla in guardia è Selvaggia Lucarelli, da sempre in prima linea contro i "leoni da tastiera", che si è vista più volte bloccare il profilo perché pubblicare post di altri utenti, anche se offensivi, per il signor Zuckerberg è bullismo.

"Cara Presidente Boldrini, ho visto che oggi ha pubblicato sulla sua pagina fb alcune offese che riceve via fb - si legge nel post della Lucarelli - Condivido questo modo di difendersi e di denunciare (io lo faccio da anni, non mi fila nessuno se non gli utenti di fb) ma deve sapere che non solo come lei lamenta in un'intervista fb e Twitter non la ascoltano, ma lei sta violando la policy di Facebook.  Il nostro amato social infatti cataloga questa azione come 'bullismo' perché in quanto personaggio pubblico lei non può postare sulla sua bacheca commenti altrui che potrebbero provocare indignazione in chi li legge. Lei è UNA BULLA. Capito? Le possono dare della puttana ma lei non può mostrarlo nè denunciarlo se non in commissariato".

Le conseguenze potrebbero essere abbastanza dure: "Se le regole valgono per lei quanto per me - si legge ancora - le bloccheranno la pagina (con me l'hanno fatto) o se sono più gentili le scriveranno di rimuovere il tutto (con me lo fanno sempre). Comunque, questo suo post, a breve non esisterà più. La battaglia va fatta a monte, presidente. E' anche e soprattutto a Zuckerberg che dobbiamo chiedere di aiutarci. Lei può, con qualche mezzo in più rispetto a me. Buona giornata. P.s. Sarebbe interessante capire il perché fb potrebbe influenzare l'elezione di un presidente e non alimentare una mentalità sessista e contribuire a sdoganare e legittimare le offese pubbliche alle donne". 

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