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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Cambia sesso in prigione: è il primo caso al mondo

Dopo un tentato suicidio e lo sciopero della fame, l'ex soldato americano Bradley Edward Manning ha l'ok dell'esercito: Chelsea Manning, il suo nuovo nome, sarà la prima transgender ad essere operata in prigione

Svolta nel caso Chelsea Manning: il suo vero nome è, in realtà, Bradley Edward Manning e si tratta dell’ex militare dell’esercito americano condannato per spionaggio a 35 anni di prigione per aver fornito informazioni segrete a Wikileaks. 

Dopo una lunga battaglia Chelsea può finalmente diventare donna: il suo desiderio di cambiare sesso risale al 2013, un diritto che però gli è stato negato in quanto la terapia ormonale necessaria alla trasformazione non era prevista tra i trattamenti forniti dal carcere.

Chelsea, dopo aver tentato il suicidio, ha intrapreso lo sciopero della fame decisa a portare avanti la battaglia per l'affermazione della sua identità sessuale: "A partire dalle 12:01 del 9 settembre 2016 e fino a quando non vedrò rispettati gli standard minimi di dignità, rispetto e umanità, mi rifiuto di tagliare i capelli; consumare cibo o bere e rispettare le norme, i regolamenti, le leggi e gli ordini che non sono legati alle due cose che ho menzionato".  

A quanto pare la sua richiesta è stata presa finalmente in considerazione e accettata: l’esercito ha acconsentito a fornirle l’intervento per il cambiamento di genere permettendo così alle persone transgender di restare in servizio, una notizia che le ha ridato il sorriso: "Sono infinitamente sollevata dal fatto che l’esercito stia finalmente facendo la cosa giusta. Mi congratulo con loro per questo. È tutto ciò che volevo, che mi lasciassero essere chi sono" - ha rivelato Manning.

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