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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dopo il caso di Carlotta Rossignoli, l'università San Raffaele vieta le lauree anticipate: le dichiarazioni

L'ateneo ha chiarito i punti controversi sul percorso universitario della neodottoressa, precisando, tuttavia, che in futuro il suo iter non sarà più concesso

A distanza di dieci giorni dall'inizio delle polemiche che hanno travolto Carlotta Rossignoli per una laurea in Medicina consguita in tempi record, i vertici dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano hanno incontrato i rappresentanti degli studenti che da tempo chiedevano delucidazioni sull'iter di studi della collega. 

Durante la riunione sono stati passati in rassegna alcuni aspetti del conseguimento del titolo di studio della 23enne, a partire dal libretto universitario visionato dai suoi compagni di corso in modo che potessero verificare la regolarità degli esami e degli altri obblighi necessari per raggiungere la laurea. Ma dalla seduta descritta, è emersa anche una novità: molti dei corsi seguiti da Carlotta Rossignoli sono avvenuti in modalità "remota" attraverso la visione di lezioni registrate o a distanza, dettaglio che le ha permesso la corretta frequentazione dei corsi del primo semestre del quinto e sesto anno, il diritto di svolgere esami e ottenere crediti.

Ora l'ateneo "sconsiglia strenuamente" le lauree anticipate

Ma dopo tutti i chiarimenti del caso, ecco arrivare l'annuncio delle intenzioni di modificare il regolamento dell'università. Dopo aver sottolineato la correttezza del percorso di studi di Carlotta Rossignoli, il San Raffaele ha aggiunto che "l'Ateneo sconsiglia strenuamente anticipazioni del conseguimento del titolo, ritenendo la durata già prevista necessaria per completare un percorso di crescita nozionistica, professionale ed umana", si legge nel documento. E, ancora, ha anticipato che si chiederà agli organi preposti la modifica del regolamento dell'ateneo "per chiarire formalmente l'impossibilità del conseguimento anticipato del titolo".

Selvaggia Lucarelli contro il San Raffaele 

L'ultimo atto del caso di Carlotta Rossignoli è stato commentato da Selvaggia Lucarelli che ha riportato il documento recante il racconto dell'incontro tra i vertici dell'università e gli studenti. 
"Sembra di capire che il record di velocità nella laurea sia dovuto soltanto alla didattica a distanza e al fatto che Carlotta Rossignoli abbia potuto quindi seguire lezioni registrate, invece che in presenza o in diretta. L’università però sconsiglia questo percorso tanto che a breve cambierà il regolamento perché non sia più possibile" scrive la giornalista, tra le prime ad occuparsi del caso: "Insomma, Carlotta Rossignoli, da modello virtuoso sponsorizzato su tutti i giornali, viene eletta a deterrente dalla sua stessa Università".

"Insomma, questa vicenda racconta sì la storia di un record. Un record di figuracce. Il tutto, con il professor Roberto Burioni eletto frontman reputazionale dall’Università che si porta a casa un risultato eccezionale: fa una figuraccia pure lui" aggiunge ancora Lucarelli citando il professore con cui lo scontro, alla luce dell'ultimo botta e risoposta social, non sembra ancora finito. 

Roberto Burioni e Selvaggia Lucarelli su Twitter

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