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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Collovati difeso dalla moglie: "Nel calcio le donne devono stare un passo indietro"

L'ex è stato sospeso dalla Rai dopo le frasi pronunciate domenica a "Quelli che il calcio"

"Quando sento una donna, anche le mogli dei calciatori, parlare di tattica mi si rivolta lo stomaco", questa la frase dello scandalo pronunciata domenica da Fulvio Collovati a "Quelli che il calcio". Un'affermazione che gli è costata la sospensione come opinionista nel programma di Rai 2 perché sessista, anche se non per tutti.

A difendere l'ex calciatore sua moglie Caterina, che ai microfoni de I Lunatici, su Radio 2, incalza: "Di tattiche io e Fulvio non parliamo mai. Su questo io e Fulvio siamo d'accordo, le donne devono stare un passo indietro, lo dico ad alta voce. Io sono una che difende le donne, ne ho fatto la mia professione, tratto quasi ogni giorno dei diritti delle donne, ma lasciamo che il calcio resti commentato dai maschi, basta con questo politicamente corretto che ci distrugge. Il pensiero unico ci sta portando alla rovina, il pensiero del mondo unisex mi infastidisce. Vorrei che tutte queste femministe che si sono rivoltate contro mio marito si rivoltassero per ben altre motivazioni. E anche i politici che si sono scagliati contro mio marito, si occupassero del perché le donne che vanno a denunciare un compagno violento o un marito violento vengono ammazzate dopo due minuti perché nessuno fa una legge in grado di mettere in galera subito gli uomini violenti. Queste sono le cose che devono preoccupare noi donne, non una battuta pronunciata in un contesto goliardico e che sotto sotto profuma di verità".

"Fulvio Collovati, mio marito, è l'uomo più rispettoso che io abbia conosciuto al mondo - prosegue - il rispetto gliel'ha insegnato sua madre quando era bambino, ha cresciuto due figlie, io gli sto accanto da 37 anni. E' di una grande correttezza anche quando si pone in tv, questa gogna mediatica cui è stato sottoposto è di una cattiveria infinita".

Caterina Collovati è un fiume in piena e promette battaglia: "Io trascinerò in tribunale quelli che mi hanno scritto sui social in privato delle cose inenarrabili, solo perché mi sono permessa di difendere mio marito. Questo è un Paese che attraverso queste sciocchezze perde di vista le problematiche importanti. C'è gente che mi sta dicendo le peggiori cose. Mio marito ha detto quello che pensano il novanta percento degli italiani, tutti abbiamo il diritto di parlare, di esprimerci, anche sul calcio, ma le femministe mi spieghino come mai non esistono allenatrici donne nel nostro Paese. Forse quella roba lì è un tantino complicata. Diciamolo. Io non ho paura di dire queste cose, ne parlo da donna vicino alle donne, dobbiamo continuare a lottare, ma per le cose serie. Non mi aspettavo tutto questo clamore, ritenevo gli italiani un po' più intelligenti sinceramente. Ognuno deve essere libero di esprimere un'opinione, o in questo Paese è diventato vietato parlare? Abbiamo ricevuto una valanga di insulti, ora le figlie, la famiglia di Collovati, come ci rimane? In quella trasmissione c'è un'atmosfera simpatica, forse l'espressione 'mi ribalta lo stomaco' è stata un po' forte, ma è stata una cosa detta nell'ambito di scherzi che in quel programma si fanno per due ore e mezza. Noi donne se continuiamo a mettere l'accento su queste cose ci ghettizziamo".

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