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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Vittima di bullismo online, Dolly Everett si toglie la vita a 14 anni

Prestò il volto a una nota pubblicità australiana di prodotti per capelli. Da tempo era bersaglio di soprusi e insulti sui social

Vittima di continue angherie, di un logorio psicologico che alla fine l'ha vinta. Ammy Dolly Everett, 14enne australiana, si è tolta la vita il 3 gennaio scorso. I bulli che l'hanno martoriata online hanno avuto la meglio. E ora l'Australia è sotto choc per la tragica fine di questa adolescente che, alcuni anni fa, aveva prestato il proprio volto a una famosa campagna pubblicitaria di un'azienda di prodotti per capelli.

E' stato il padre a rivelare le ragioni del gesto estremo di Ammy. Dopo la tragedia, la famiglia ha lanciato la campagna #stopbullyingnow, che si è diffusa rapidamente sui social, e ha in programma di creare un fondo – il "Dolly's Dream" – per aumentare la consapevolezza su bullismo, ansia, depressione e suicidio giovanile. "Questa settimana è stata un esempio di come i social media dovrebbero essere utilizzati, è stato anche un esempio di come non dovrebbero essere usati”" ha scritto il padre Tick Everett in un post su Facebook.

"Se possiamo aiutare altre vite preziose ad evitare lo smarrimento e la sofferenza, la vita di Doll non sarà sprecata", ha aggiunto il papà, prima di invitare i bulli che hanno spinto la figlia al suicidio al suo funerale per "assistere alla completa devastazione che hanno creato. Non saprete mai cosa avete fatto finché non sarete venuti". .

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