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Martedì, 23 Aprile 2024
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Arabia Saudita, nel 2018 le donne potranno entrare negli stadi

La storica decisione arriva un mese dopo la revoca del divieto di guida

Gli stadi dell’Arabia Saudita apriranno le loro porte alle donne a partire dall’anno prossimo nelle tre maggiori città del regno, Riad, Gedda e Damman: un altro segnale, dopo l’autorizzazione alla guida, che mostra come il regno saudita si stia effettivamente muovendo nella direzione indicata dall’erede al trono e uomo forte del regno, Mohammed bin Salman.

Le autorità saudite in materia di attività sportive hanno spiegato che sono iniziati i preparativi nei tre principali stadi per “accogliere le famiglie dall’inizio del 2018”. 

Nelle strutture verranno anche approntati grandi schermi, ristoranti e caffè, riporta la Bbc. Presto potrebbe anche essere revocato il divieto a recarsi al cinema.

Queste riforme rientrano in un più vasto piano verso un “Islam moderato” annunciato la scorsa settimana dal 32enne Principe Mohammed e volto ad introdurre cambiamenti economici e sociali nel regno ultraconservatore, preparandolo ad una transizione morbida, denominata “Vision 2030”, del dopo boom petrolifero.

Nonostante la volontà del principe ereditario, la transizione verso un Islam moderato non è esente da rischi, poiché i settori più conservatori e tradizionalisti del regno saudita hanno già iniziato un’agguerrita campagna di resistenza. 

In Arabia Saudita, dove vige una forma particolarmente rigida di Islam sunnita, il wahabismo, le donnne non sono autorizzate a viaggiare, lavorare, persino accedere alle strutture sanitarie, senza essere accompagnate da un uomo della famiglia.

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