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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Le mie serate tra droga dello stupro e 'slam': 30 ore di sesso consecutive con partner sconosciuti”

Viaggio nel mondo del ‘chemsex’: la testimonianza del 35enne Marco (nome di fantasia) a Parmatoday

Marco (nome di fantasia) ha ancora in mente le ultime serate, lo sballo, il piacere e un ricordo vivido di quel poco che è successo prima dello 'slam'.

Su Parma Today Guglielmo Trupo ha riportato l’esperienza forte, estrema di questo 35enne amante della pratica del 'chemsex' (fare sesso attraverso uso di droghe), “un ragazzo sedotto e ferito prima dal piacere, poi dalla droga che - forse - non si è impossessato del tutto di lui. Un'identità che ha rischiato di vedersi cancellata”.

Marco, che cos'è il 'ChemSex'?

"E' abituarsi a utilizzare le droghe come fedrone e Ghb, ketamina, tutte le sostanze più tossiche che esistono per ottenere anche 30 ore di sesso ininterrotto".

In che modo le utilizza?

"Ci sono vari di modi di utilizzare le droghe: la più comune - quella via naso -, quella in vena che in gergo non è altro che lo 'slam' perché quando devi prepararti il prodotto lo devi 'sbattere'. Un cocktail pericolosissimo".

Che succede quando 'ti fai' di slam?

"Lo slam ti dà una botta immediata e la droga entra immediatamente in circolo, non passa nemmeno dal fegato. Tutto quello che c'è viene assorbito in quel  momento ti rende immortale. Potrebbe passare un camion dentro di te che in quel momento diresti di si".

Quando ha iniziato?

"Ho iniziato il 17 marzo 2011, se tornassi indietro eviterei di farlo. La stronzata più grossa è stata credere, nell'agosto del 2016, che potessi fare uno slam senza diventarne dipendente. Questa è la stronzata più grossa che fanno tutti: nessuno può smettere quando vuole. Nel momento in cui ti droghi hai un aumento di eccitazione dovuto alla sostanza del mefedrone del 985%, il pentedrone del 295%. Il Ghp abbassa i freni inibitori come se ti fossi sbronzato, la cocaina ti toglie la stanchezza. Diventi una bestia". 

Ci racconti una delle sue serate.

"Locale a Milano con un centinaio di persone: iniziamo venerdì finiamo la domenica. Ho avuto svariati partner durante questi tre giorni. Quando utilizzi le droghe in quel modo non è più fare sesso, il sesso diventa una scusa. Ci vuole un pò di autocritica per capirlo, non è facile ma se devo dirti con chi ho fatto sesso quella sera non me lo ricordo. Se normalmente, durante il piacere sessuale in una scala da uno a dieci provi cinque, con uno slam puoi arrivare anche a 100, 150. Ci si trova in una situazione di super eccitamento. Quando cerchi di superare ogni limiti la cosa più grave è il non rendersi conto dei limiti che il corpo si autoimpone".

Cosa lascia questa esperienza?

"La cosa che mi è rimasta più impressa sono i down: queste sostanze ti danno anche serotonina, sei allegro e felice ma poi questa sensazione scompare e il mondo ti crolla addosso. Se uno è di natura inclemente con se stesso si guarda, vede i lividi che ha sul  braccio e non lo accetta. Questi lividi (si alza la maglietta per mostrare i segni di una battaglia che può vincere solo grazie all'aiuto di un esperto ndc) per esempio sono del 30 di maggio: dopo quella volta ho detto basta. Quello che mi rimane più impresso è la schifo del down. Ho provato a smettere a novembre e a febbraio ma mi sono reso conto che da solo non era possibile farlo e avevo bisogno di chiedere aiuto". 

Dove reperiva la droga?

"Anche tramite internet. All'inizio non avevo contatti per trovare queste sostanze, mi avevano dato un sito dove ordinarle ma abitavo con i miei quindi niente. Dopo sono nati molti siti internet dove puoi acquistare sostanze a 20 euro al grammo, quando in strada le trovi a 70-80 euro al grammo. Io personalmente con un grammo facevo tredici utilizzi, questo vuol dire che andavo avanti anche 20 ore, senza pausa. Non ti rimane nulla. Ti accorgevi sul momento di avere fatto sesso_ è come essere andati da lì a lì, non ti rimane nulla. Non c'era il piacere del ricordo di aver fatto una cosa con una persona: anche se eri completamente cosciente".

Come organizza i suoi incontri?

"Attraverso alcuni siti di incontri come Tinder per gli etero e Grinder per i gay, ci sono siti dove ti puoi organizzare con altre persone che hanno la tua stessa passione; alcuni hanno nick molto ma molto espliciti. Se usi un certo termine all'interno del nick vuol dire che fai solo slam: è identificativo. Chi lo sa e vede quel termine ha già chiara la disponibilità dell'altra persona. Ti organizzi: per esempio si concorda di iniziare nel week end, il venerdì alle due di pomeriggio e di andare avanti finché si sta in piedi".

Come ha iniziato?

"Ero con uno che era un master (esperto ndc), mi ha detto se volevo provare il Ghp, la droga dello stupro. Se usata in maniera eccessiva perdi i sensi tipo coma etilico, ti addormenti e possono fare di te ciò che vogliono e tu non ti ricordi. La versione ufficiale è perché me l'ha proposto e io che volevo superare i miei limiti accettai. La risposta che mi sono dato dopo è questa: 4 giorni prima avevo cacciato di casa il mio compagno che ormai era in fase terminale del tumore perché avevamo discusso. Nei prodotti che compri online ci sono dentro degli allucinogeni, potresti benissimo fare sesso ed avere la mente che visualizza altro. Se non fai 'slam' adesso sei uno sfigato; molti mi hanno detto di essere troppo critico. Non è che lo si fa sempre ma in realtà io so che se fai slam durante una serata poi puoi arrivare a farne anche venti: non esiste. Quando andavo in bagno, visto che il Ghp blocca sia la fame che la sete a volte facevo la pipì color marrone. La prima volta mi sono preoccupato moltissimo, preoccupazione passata. Le altre volte mi sono detto: 'Basta che bevo e passa tutto'. Bevevo del the verde per reidratare e ripulire i reni. Le prendevo senza pensare alle conseguenze delle sostanze che avevo appena assunto. Però è una brutta situazione. Quando ti scende il down odii il mondo e ti isoli".

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