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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Festa della donna, al via la campagna 'Il mio corpo è un tempio' contro gli stereotipi e la diseguaglianza di genere

La Stella di Daniele Onlus è accanto alle donne di oggi e di domani per risvegliare il lato sacro del femminile

In occasione dell’8 marzo 2022, Festa della Donna, Laura Rossi, Presidente de La Stella di Daniele Onlus, con la sua squadra speciale è accanto alle donne e insieme lanciano un messaggio per risvegliare il lato sacro del femminile.

Si chiama “Il mio Corpo è un Tempio” la campagna nazionale di sensibilizzazione che guarda al futuro ponendo al centro le adolescenti, le ragazze, quindi le donne di domani. L’obiettivo è quello di una grande rinascita dell’immagine della donna agendo sulle nuove generazioni: donne e uomini di domani con la consapevolezza che la vera rivoluzione passa attraverso il rispetto del proprio corpo, di sé e degli altri. La campagna verrà lanciata domani, martedì 8 marzo 2022 alle 15.30 alla Sala delle Conferenze della Camera dei deputati. 

“La cultura che vorremmo diventasse virale dovrebbe accumunare uomini e donne, che usano il proprio corpo come il protagonista di una dimensione non più solo estetica ma etica” afferma Laura Rossi descrivendo i talk e i laboratori previsti per l’occasione come un intreccio di competenze tra giornalisti e docenti supportati da un fotografo, Roberto Rocco, una psicologa e una sessuologa.

Fotografie d’autore

La Campagna propone “scatti di autore” del maestro Roberto Rocco, fotografo e regista di fama internazionale, di donne vere, nel cuore, nell’anima e nelle espressioni, per superare quegli stereotipi che hanno reso la donna oggetto. Rocco propone scatti che sono quasi fotogrammi di film che scorrono nell’immaginario inducendo l’osservatore a nuove riflessioni andando oltre la cosiddetta “società dello spettacolo”.

I volti della Campagna sono di giovani donne, forti, coraggiose, alcune delle quali hanno scelto impegni lavorativi importanti. Donne che vivono nel mondo e che lo osservano, che lo difendono, che lo interpretano, che se ne prendono cura. Le protagoniste sono una autista di autobus, una studentessa, due attrici, una dottoressa, un’infermiera, una poliziotta, un’impiegata e una imprenditrice.

I volti di donne con accanto lo slogan “Il mio corpo è un tempio” arriveranno in varie città italiane: Venezia, Firenze, Milano,Roma,Napoli,Lecce, Palermo, Olbia, insieme alle loro videointerviste e spot in cui sono protagoniste.

Il laboratori

La Campagna di sensibilizzazione entrerà nelle scuole con laboratori per promuovere e sviluppare competenze nelle relazioni sentimentali nei giovani, in collaborazione tra scuola e famiglia. Previsti workshop di educazione sessuale e affettiva per preadolescenti e percorsi di educazione affettiva e sessuale per adolescenti con Antonella Elena Rossi, psicopedagogista, Comandata Miur, Direttore Scientifico de La Stella di Daniele Onlus e Rosa Perosi, psicopedagogista e sessuologa.

Basta esprimersi con gli emoji e dire TI AMO con un cuore! Verranno affrontati temi come: l’innamoramento, il corteggiamento e l’amore. Cos’è il sesso e la sessualità? Riconoscere ed esprimere i segnali del corpo tipici dell’innamoramento. Riflessioni sul corteggiamento: è il maschio a corteggiare la femmina? Stereotipi di genere, pregiudizi. Il ruolo delle emozioni, l’empatia.

“Il mio corpo è un Tempio” perché? “La Donna è un tempio, il suo corpo è un tempio, un luogo di bellezza, sacro, da rispettare, da tutelare, da proteggere. Uno stato, quello di essere Donna che la Donna stessa, per prima, deve riconoscere come un grande dono ricevuto - afferma la Dr.ssa Antonella Elena Rossi, anche Vice-Presidente de La Stella di Daniele Onlus - Vorremmo venissero svelati e superati gli stereotipi che con maestria ci arrivano da ogni parte e ci entrano sottopelle come quelle dinamiche di potere tra Uomo e Donna, quelle disuguaglianze di genere che nella maggior parte dei casi abbiamo largamente interiorizzato”.

Le protagoniste della campagna

Nove sono le donne protagoniste della campagna: Miriam Galanti (attrice), Arianna Piccolo (medico dell’ospedale Tor Vergata), Fabiola Fiorilli (conducente autobus Atac), Pia Cantelli (Polizia postale), Agnese Catalani (studentessa), Silvia Carusillo (attrice), Carmela Fruci infermiera dell’ospedale Tor Vergata), Gilda Faleri (imprenditrice digitale) e Beatrice di Gianfrancesco (responsabile amministrazione).

Integrità, affettività, educazione al sentimento per i più giovani, i rischi del web, una riflessione sulla bellezza. Tutto questo è la campagna 'Il mio corpo è un tempio' che è stata presentata a Roma, per le celebrazioni dell'8 marzo, alla Sala delle Conferenze a Palazzo Theodoli Bianchelli della Camera dei deputati. Gli scatti del fotografo Roberto Rocco hanno immortalato 9 donne nella loro vita di tutti i giorni, dalla medica alla conducente di autobus e all'imprenditrice, per veicolare un messaggio contro ogni stereotipo e mercificazione della bellezza. "Loro hanno diretto me", ha ammesso l'artista. La campagna, promossa dalla Stella di Daniele onlus, oltre alla sensibilizzazione attraverso foto e video, vuole portare nelle scuole laboratori di educazione all'affettività e 'istruzioni' per proteggere i ragazzi dai rischi del web. Ne hanno parlato le referenti dell'associazione, giornaliste ed esperte del mondo dei giovani. Proprio dalla cronaca la presidente dell'associazione, Laura Rossi, ha preso spunto: "Ho visto il corpo della donna offeso e dovevo fare qualcosa". Così quel titolo 'Il mio corpo è un tempio' è sembrato perfetto per tenere insieme i tanti volti del femminile: il sacro, il potere trasformativo, la libertà, l'autodeterminazione, l'inviolabilità. Antonella Elena Rossi, direttrice scientifica della Stella di Daniele onlus, ha ripercorso la triste vicenda di una giovane ragazza abusata e ha sottolineato quanto sia importante "che i giovani trovino un riferimento nel mondo degli adulti, per questo vogliamo entrare nelle scuole", ha detto. Lo ha ribadito la psicopedagogista Rosa Perosi, che ha ricordato anche quanto disagio nasca dall'"ossessione della perfezione e da un'interpretazione della sessualità solo come fatto meccanico"; da qui il progetto di laboratori di educazione al sentimento per i ragazzi dai 12 ai 15 anni e un invito ad inserire l'educazione sessuale nelle scuole italiane.

Eleonora Daniele: "Violenza e pornografia un tabù proprio per i giornalisti"

Ostacoli e diseguaglianze che contaminano anche la vita politica. La deputata Alessia Rotta, presidente della Commissione Ambiente, ha manifestato la sua preoccupazione "per le ingenti risorse che arrivano e per il fatto che le donne non sono egualmente rappresentate" nella gestione. "Se decidono solo gli uomini- ha detto- le scelte saranno diverse". E poi un messaggio sul clima e le migrazioni generate dalla crisi ambientale che saranno sempre più decisive e "colpiscono sempre di più donne e bambini", ha ricordato. Quello contro la violenza, filo rosso delle foto e del video della campagna, è un impegno che deve partire anche dalla stampa e dalla corretta narrazione della cronaca.

Violenza, pornografia, mercato della pedofilia sono spesso "un tabù proprio per i giornalisti" ha denunciato Eleonora Daniele che con le sue Storie italiane in tv parla di numerosi casi di violenza, spesso non prevenuti adeguatamente per ragioni legate al web o alla non applicazone della legge, come la storia di Anna che dopo 30 denunce per stalking non aveva ancora avuto il Codice Rosso. Barbara Strappato della Polizia Postale ha messo l'accento su quanto siano precoci i rischi che vengono dai siti internet e ha affrontato poi il grande tema del linguaggio d'odio: "Le donne sono state le più odiate del 2021", ha spiegato.

E' stata l'attrice Mirian Galanti a raccontare quanti passi si debbano ancora fare anche nel cinema per superare stereotipi e modelli che relegano le donne a un immaginario che non le rispetta pienamente: "Le eroine che sono sempre un tantino meno degli eroi maschi e chissà perchè in abiti succinti", ha detto con un velo di ironia. "Nei ruoli io porto sempre un sottotesto e non mi pice parlare di battaglie, ma di dialogo", ha spiegato. La campagna vuole quindi partire da volti di donne per arrivare a tutti i giovani, i più esposti e già intrappolati in modelli spesso errati e dolorosi e quindi la sfida è tutta nella domanda che Eleonora Daniele ha rivolto a se stessa e ai presenti: "Come spiegherò a mia figlia che il suo corpo è un tempio?". 

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