Giorgia Meloni: "Mia figlia a Bali? Ho diritto di fare la madre come ritengo"

"Mentre torno a casa dalla due giorni di lavoro incessante per rappresentare al meglio l'Italia al G20 di Bali, mi imbatto in un incredibile dibattito sul fatto che sia stato giusto o meno portare mia figlia con me mentre andavo via per quattro giorni". Così, con un post al vetriolo su Facebook, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni risponde al dibattito nato in merito alla scelta di portare la figlia con sé in occasione del suo viaggio professionale. La piccola Ginevra, 6 anni, è nata dall'amore per il compagno, il giornalista Andrea Giambruno. 

Tutti gli occhi erano su Ginevra nel giorno del giuramento della mamma a primo presidente del Consiglio donna, lo scorso mese. E tutti gli occhi tornano su di lei oggi che Meloni decide di viaggiare con lei in trasferta. "La domanda che ho da fare agli animatori di questa appassionante discussione è: quindi ritenete che come debba crescere mia figlia sia materia che vi riguarda? - prosegue la leader di Fdl nel post - Perché vi do una notizia: non lo è. Ho il diritto di fare la madre come ritengo e ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre. Spero che questa risposta basti per farvi occupare di materie più rilevanti e vagamente di vostra competenza".

Meloni lo aveva anticipato a fine campagna elettorale, il 30 agosto scorso: "Se diventerò premier non rinuncerò a nulla di ciò che riguarda mia figlia Ginevra, che ha 6 anni. Le donne si organizzano sempre". Per poi prendere come esempio "Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, che ha sette figli, o Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, che sta crescendo quattro maschi". Con Giorgia e la bambina, c'è anche la babysitter.