Spacco hot al Festival del cinema, Giulia Salemi: "Non sono esibizionista"
"Quelli che mi conoscono sanno che non ho mai dato prove particolari di esibizionismo" ha scritto la modella su Instagram in riferimento all'abito dallo spacco inguinale esibito sul red carpet e indossato per supportare l'amico stilista
"Quelli che mi conoscono sanno che non ho mai dato prove particolari di esibizionismo, io sono venuta a Venezia perché sono stata richiesta per quel Red Carpet e per supportare il mio amico stilista indossando una delle sue creazioni": così Giulia Salemi, terza classificata a Miss Italia 2014, ha esordito su Instagram spiegando in un post il motivo per il quale ha indossato il vestito arancione dallo spacco inguinale prima della proiezione della miniserie diretta da Paolo Sorrentino 'The young pope'.
Il suo outfit, così come quello della modella brasiliana Dayana Mello con lei a braccetto dello stilista degli abiti in questione Matteo Evandro Manzini, ha creato non poco scalpore, vista la nudità che svelava il segno dell'abbronzatura di uno slip che non c'era o, se c'era, era ben nascosto da chissà quali stratagemmi.
"Per alcuni mi rendo conto che potremmo avere esagerato e che la passerella invece che gioiosa può essere risultata volgare ma per molti no" ha aggiunto ancora la modella che, data la risonanza suscitata delle foto, ha voluto scusarsi con chi, suo malgrado, non abbia gradito cotanto stile: "Mi scuso con quelli che sono rimasti colpiti negativamente da questa passerella. E accetto tutte le critiche COSTRUTTIVE ma questa è la mia vita".
Ogni donna deve avere la libertà di potersi vestire come le pare senza essere giudicata o insultata. @GiuliaSalemi93 pic.twitter.com/calCxJ2Ap7
— Two cents Tweets (@TwocentsTweets) 5 settembre 2016
