Dietrofront dell'Isis: ora alle donne è vietato indossare il velo integrale
"Ragioni di sicurezza". Da qui la decisione di vietare alle donne di indossare il niqab per le strade di Mosul (Iraq) dopo l'aggressione di due miliziani da parte di una donna che aveva il pugnale nascosto sotto le vesti
MOSUL (IRAQ) - L'ncredibile novità targata Isis arriva da Mosul, ultima roccaforte irachena dello Stato Islamico prossima ad essere attaccata dalle forze irachene. Stando ad una notizia diffusa dall'agenzia iraniaana Farsnews, dall'inizio di settembre, per motivi di sicurezza, a Mosul gli uomini del Califfo (proprio loro che si richiamano ai più rigidi dettami dell'islam fondamentalista) hanno vietato il velo integrale alle donne.
"VITATO IL NIQAB" - Nel capoluogo, secondo il sito iraniano Iran Front Page, (IFP) e Farsnews, che citano fonti locali, un preciso ordine degli uomini del Califfato nero "proibisce alle donne coperte di entrare nei comandi militari e di polizia dopo che diversi comandanti dell'Isis sono stati uccisi da donne oppure da uomini vestiti con abiti femminili; ovvero con in capo il Niqab, il velo che del volto fa vedere solo gli occhi.
"RAGIONI DI SICUREZZA" - In particolare Farsnews riferisce dell'accoltellamento, avvenuto alcuni giorni fa, di due jihadisti per mano di "una donna che aveva nascosto il pugnale sotto le sue vesti".
ALTA TENSIONE - Stando a numerose testimonianze che vengono filtrate da Mosul, i jihadisti dell'Isis sono in preda di panico e confusione con l'approssimarsi di un'imminente offensiva dell'esercito iracheno per espunare il capoluogo controllato dagli uomini del Califfo dall'estate del 2014. E non è un caso che proprio in queste ore il Califfo, al Baghdadi, abbia deciso di farsi rivedere in pubblico, come a "motivare" la sua gente alla prossima guerra.
