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Sabato, 20 Aprile 2024
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Allatta in università, mamma allontanata per non "urtare" gli studenti

E' successo a Parma. Dopo le polemiche, l'Ateneo ha stigmatizzato l'episodio e ha chiesto scusa

Una donna che stava allattando il figlio è stata allontanata da una guardia giurata dal chiostro universitario di via d'Azeglio a Parma. Il suo compagno, Simone Younes, ha denunciato tutto in una lettera al quotidiano La Gazzetta di Parma

Scrive Younes: 

Martedì 17 aprile verso le 12 e 40 sono uscito dall’aula di studio della biblioteca umanistica dei Paolotti e ho incontrato la mia compagna e il nostro figlio di due mesi sotto il porticato che si trova sul lato di via D’Azeglio

In quel momento la mia compagna si è trovata nelle condizioni di dover allattare il pargolo, per cui si è seduta ,si è coperta con la sciarpa e l’ha attaccato al seno per saziarlo. Nulla di strano e nulla di più naturale. Neanche cinque minuti dopo è uscita una guardia giurata dal suo ufficio che, senza nemmeno salutarci, ci ha invitati a spostarci dicendo che non era una zona per l’allattamento dei neonati e che dovevamo considerare la sensibilità degli studenti, precisando che un’area universitaria non era adatta a queste scene

Dopo il clamore suscitato dalla vicenda, l'Università degli Studi di Parma ha pubblicata una nota per stigmatizzare quando accaduto e con l'occasione ha ricordato l'esistenza del progetto per la creazine di tre spazi all'interno dell'Ateneo dove le donne potrnano allattare e accudire i proprio bambini. 

Saranno effettuati i doverosi accertamenti circa il deplorevole episodio, ribadisce e conferma la propria grande attenzione nei confronti dei diritti umani e sociali. Nella fattispecie, si ribadisce il principio secondo il quale l'allattamento al seno è il principale determinante di salute nei primi anni di vita: è doveroso da parte di ognuno, istituzioni in primis, promuoverlo e favorirlo, garantendo il diritto delle mamme di allattare liberamente. Per questo il Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell'Ateneo, con il pieno appoggio del Rettore Paolo Andrei, ha strutturato nei mesi scorsi un progetto per la creazione di 3 spazi all'interno dell'Università dove le studentesse, le dipendenti, ma anche le private cittadine che ne abbiano necessità, potranno allattare e accudire i propri bambini. Con l'occasione, porgiamo le nostre scuse al papà e alla mamma che sono rimasti vittime di questo spiacevole episodio

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