Non lasciamole sole: tutti in piazza in sostegno delle donne afghane
Appuntamento sabato 25 novembre. Ecco le città che aderiscono all'iniziativa e come partecipare
In questi giorni siamo state spettatrici e spettatori delle tante proteste contro i talebani che sono nate in maniera spontanea in tutte le province dell'Afghanistan. Donne di tutte le età sono scese in strada per rivendicare diritti, libertà, pace. Ma dopo le manifestazioni i Talebani hanno iniziato a punirle, entrando nelle case, non permettendogli più di usare i cellulari, di comunicare, di studiare e mettendo a rischio la loro vita e quella dei loro familiari. Ora che ci dicono che tutto è finito, che i talebani hanno vinto e che per le donne non c’è futuro, noi rispondiamo che non le lasceremo sole. Per questo, il prossimo sabato 25 settembre, la fondazione Pangea - che ha lavorato per vent’anni in Afghanistan e continuerà a farlo portando consapevolezza dei propri diritti, pace ed empowerment - sarà nelle piazza d’Italia e salirà sul palco con le sue sorelle e collaboratrici Afghane.
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Le richieste di Pangea
Le donne afghane che manifestano, le persone che non sono state evacuate con la P di Pangea disegnata sulla mano, quelle che sono morte nell'attentato all'aeroporto e coloro che in questi giorni stanno rischiando la vita per colpa del regime talebano, aspettano un segnale. Da questa urgenza nascono le manifestazioni della Onlus, volte a chiedere:
- che i diritti delle donne non siano argomento di negoziazione né retrocedano rispetto a quanto era stato conquistato in Afghanistan: istruzione, lavoro e possibilità di manifestare per tutte e tutti.
- che le donne possano partecipare alla vita politica e siano nei tavoli internazionali sui processi di mediazione di pace per l'Afghanistan come richiede la risoluzione Onu 1325 su “Donne Pace e Sicurezza”
- un Osservatorio permanente sui diritti delle donne in Afghanistan, al ministero Affari Esteri e all’Onu, per monitorare la condizione femminile e intervenire sulle violazioni
- un piano straordinario di evacuazione umanitaria per chi vuole lasciare il paese, con particolare attenzione alle donne che hanno maggiori difficoltà a trovare vie di fuga in maniera protetta
- un piano di accoglienza in Italia dei richiedenti asilo che rispetti le questioni di genere e che tenga conto delle storie di violenza che vivono le donne nei paesi di provenienza, durante il transito e all’arrivo.
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Le piazze e le città che aderiscono all'iniziativa
Le piazze che al momento hanno aderito all'iniziativa, prevista per il 25 settembre, alle h 12.25 sono:
- Roma, ore 14, piazza del Popolo
- Milano, ore 10, piazza della Scala
- Lecce, ore 17, piazza Sant’Oronzo
- Bari, ore 17.30, piazza Prefettura
- Olbia, ore 18 del 24 settembre, via delle Salicornie 5
- Venezia, ore 12, Campo San Geremia
- Teramo, ore 17 largo S. Matteo e ore 19 piazza dei Martiri
Nelle prossime ore, saranno comunicate altre piazze. L’elenco completo delle adesioni sarà consultabile sul sito www.pangeaonlus.org. Oggi più che mai #Nonlasciamolesole.
Come partecipare
Per comunicarci le adesioni e le piazze del 25 settembre scrivete a manifestazione@pangeaonlus.org.