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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La frustrazione di Melania

Dagli audio segreti all'apparenza dissidenti con la politica del marito (diffusi ad un mese dalle elezioni) alla rete che la sfotte per la quarantena forzata alla Casa Bianca: essere la moglie di Donald Trump

La rete che s'interroga su cosa direbbero i muri di casa Trump se potessero parlare in questa quarantena forzata - causa coronavirus - è solo l'ultimo tassello delle fantasie popolari su una presunta ribellione sottotraccia dell'algida Melania ai danni del marito Donald. Congetture all'insegna del pettegolezzo che oggi troverebbero però una concreta sponda in alcuni audio segreti registrati dalla sua ex amica ed assistente Stephanie Winston Wolkoff nel 2018. 

Dopo gli sguardi corrucciati, i sorrisi negati alla stampa e la chiacchieratissima gelida occhiata ad Ivanka figlia di Donald, spuntano eloquenti registrazioni in cui la moglie del presidente degli Stati Uniti si lamenta di un compito che le è stato affidato nel Santo Natale di due anni fa. Spuntano, e fanno il giro del mondo. E il tutto ad un mese esatto dalle elezioni presidenziali (tanto che, di fronte agli ultimi sondaggi che danno Biden avanti di 13 punti secondo Cnbc, c'è già chi parla di covid come strategia di consenso). Nella voce registrata fornita alla Cnn da Wolkoff, autrice del libro “Melania and Me”, l'ex modella si sfoga dell'impegno di organizzare le decorazioni natalizie della Casa Bianca, e del fatto di essere contestualmente associata alla politiche del marito sui migranti, ai tempi in cui le famiglie fermate al confine Usa venivano separate. Con la Wolkoff, socialite newyorchese in un primo momento assoldata da Melania in veste di consigliera, i rapporti si sono chiusi due anni fa, e la White House replica alla fuga dei documenti proprio facendo leva sul rancore seguito alla rottura. Ma tant'è. 

"Dicono che sono complice", si sente esclamare nelle registrazioni da Melania, "che sono come lui, che lo sostengo. Non dico abbastanza e non faccio abbastanza nella mia posizione" . E ancora:  "Mi faccio il c..o sulle cose di Natale, lo sai, ma chi se ne frega delle decorazioni di Natale? Devo farlo però, giusto? Ok, lo faccio e dico che lavoro sulle decorazioni di Natale e sto organizzando il Natale e dicono ‘E i bambini che sono stati separati allora?’. Fatemi il f……o piacere. Dicevano le stesse cose quando c’era Obama? Non ci posso andare, ho tentato di far riunire il bambino con la mamma, non ho avuto possibilità, bisogna seguire la procedura e la legge". Parole che sembrano evocare anche il mancato clamore mediatico - forse per pregiudizio - attorno alle campagne di solidarietà indette dalla first lady in quanto tale, come quella 'Be Best' ideata per scoraggiare il bullismo. 

La pubblicazione degli audio è stata frettolosamente condannata da Stephanie Grisham, capo gabinetto di Melania ("Registrare segretamente la First Lady e violare volontariamente un accordo di riservatezza per pubblicare un libro di indiscrezioni è un chiaro tentativo di mettersi in mostra", dice la donna, che in passato ha accusato Wolkoff di "deliri paranoici"), ma è per bocca della stessa first lady che sembra serpeggiare il dissidio col Presidente. Anzi, per tweet. Sul profilo Twitter di Melania è fissato infatti in alto un vecchio videomessaggio di aprile in cui dà agli americani alcuni consigli per prendere precauzioni contro il coronavirus. Clip che da più parti è stata valutata come una critica alla politica a tratti negazionista di Trump, già ribatezzato 'il presidente senza mascherina'. Duecentomila i like, 40mila i retweet: numeri che - ancora oggi - aumentano di minuto in minuto, scroll dopo scroll. 

Trump, un presidente senza mascherina

E suona come una denuncia anche il tweet con cui questa mattina la 50enne slovena annuncia di aver contratto il coronavirus insieme al compagno. "Come hanno già fatto troppi americani quest’anno, io e il presidente siamo in quarantena a casa dopo essere risultati positivi al test per il Covid-19", ha scritto. "Stiamo bene e ho posticipato tutti i prossimi impegni. Mi raccomando, state al sicuro e supereremo tutto questo insieme". Negativo al tampone invece il figlio Brannon, 14 anni, nato appena un anno dopo le nozze tra il tycoon e l'ex modella, nel 2006. 

E intanto la rete sfotte - anche se c'è davvero poco da ridere, stavolta - sull'ipotetico contagio che sarebbe avvenuto tra moglie e marito: "Ah, ma quindi si parlano?". 

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