"Melania Trump era una escort": il 'Daily Mail' deve risarcisce la first lady
L’Alta Corte di Londra ha condannato il tabloid britannico al pagamento di una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 3 milioni di dollari e a scusarsi con la moglie di Trump per averla diffamata in un articolo pubblicato nell'agosto 2016
Ha vinto lei: Melania Trump sarà risarcita dal Daily Mail per essere stata definita dal tabloid come "una escort di lusso operante per tutti gli anni Novanta".
La first lady aveva fatto causa per diffamazione all'editore del giornale che, nell'agosto del 2016, aveva rilanciato l'insinuazione, chiedendo la somma di 150 milioni di dollari perché quei pettegolezzi avrebbero danneggiato "un'opportunità che capita una volta nella vita", quella di sfruttare commercialmente il suo ruolo accanto al candidato Donald Trump, poi divenuto presidente".
Ora una decisione del Tribunale superiore di Londra la ha dato ragione e Melania Trump ha accettato il pagamento dei danni, per una somma non svelata, ma che i media stranieri sostengono sia inferiore ai 3 milioni di dollari, e le scuse del tabloid britannico.
Secondo lo stesso tribunale, infatti, l'articolo includeva "affermazioni false e diffamatorie" e sosteneva che la moglie dell'attuale presidente Donald Trump avesse svolto servizi "che andavano oltre il far semplicemente da modella".
"Accettiamo che questa affermazioni sulla signora Trump non sono vere e le ritrattiamo e ritiriamo. Ci scusiamo con la signora Trump per l'angoscia che la nostra pubblicazione le ha provocato" si leggerà nelle scuse del Daily Mail che saranno pubblicate sia sulla versione cartacea sia su quella online.
