Andrew Lane, 61enne inglese colpito da una grave infezione che lo ha privato della funzionalità del pene, non potrà mai più avere rapporti sessuali con la moglie e per questo, ha deciso di citare in giudizio l'ospedale di Essex, in Inghilterra, nella cui sala operatoria avrebbe contratto la malattia. Il fatto si sarebbe verificato dopo un'operazione di routine per rimuovere la prostata. 

Come riportano i media stranieri, l'ex disegnatore edile si è detto di sentirsi "derubato della propria virilità", spiegando che tutto ciò che oggi può fare con la moglie Sue, 59 anni, in camera da letto è "ricordare i bei tempi".

L'uomo pensava che quell’intervento subito nel 2013 fosse una operazione semplice, ritrovandosi poi con una fascite necrotizzante che distrutto tutto la parte del suo corpo che va ombelico all’inguine. 

“Hanno perforato il mio intestino, dando al virus la possibilità soggiornare nel mio corpo per otto settimane. Ora non riesco neanche più a guardami nello specchio quando sono nudo" ha aggiunto ancora il 61enne che ora punta il dito contro i medici del Southend Hospital anche perché non può più mantenere lo stesso stile di vita di un tempo che contemplava il golf, il calcio e lunghissime passeggiate.

“Ovviamente questo ha contribuito a condizionare anche il mio matrimonio con Sue. Ma siamo forti e andremo avanti” ha poi concluso l'uomo. Il processo nei confronti del personale sanitario inizierà presso l'Alta Corte all’inizio del 2017.