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Martedì, 16 Aprile 2024
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Pussy Riot condannata a 40 ore di lavoro forzato

Maria Alekhina fermata vicino all'edificio dell'FSB dopo aver appeso uno striscione di protesta

E' stata condannata a 40 ore di lavoro forzato da un magistrato del distretto Meshchansky, in Russia, la Pussy Riot Maria Alekhina. Lo ha reso noto il canale tv russo Dozhd in diretta dal tribunale. 

Alekhina è stata fermata il 20 dicembre vicino all'edificio dell'FSB, i servizi russi, a Bolshaya Lubyanka dopo aver appeso uno striscione con la scritta "Buon compleanno boia" alle sbarre dell'edificio, nel giorno in cui ricorrevano i 100 anni della Cheka, la polizia segreta sovietica di cui il Kgb era erede. L'attivista insieme ai fotografi Denis Bochkarev e Andrei Zolotov sono stati portati alla stazione di polizia di Meshchanskoye. 

Violato il paragrafo 6 dell'articolo 20.2 del Codice amministrativo (Violazione dei partecipanti a un evento di massa, che ha causato danni alle proprietà).

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