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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sanna Marin, ritratto della giovane premier cresciuta da due donne e pronta a fare la storia della Finlandia

La storia politica e famigliare del primo ministro della Finlandia che porterà il suo Paese ad entrare a far parte della Nato

"Sono il Primo Ministro finlandese e sono mamma di una figlia". Nel primo rigo della biografia pubblicata sul suo sito Sanna Marin si presenta subito con i due elementi da cui si sente più qualificata: il ruolo di premier del suo paese che scegliendola alla guida del suo governo l'ha resa il più giovane primo ministro del mondo all’epoca della sua elezione, a 34 anni nel 2019, e quello di madre di una bambina, Emma Amalia, che oggi ha quattro anni. Il resto - "membro del parlamento e leader del Partito socialdemocratico", "membro del consiglio comunale di Tampere", la laurea magistrale in Studi Amministrativi - arriva dopo, subito dopo, nel racconto di una vita professionale descritta come improntata sui valori di uguaglianza, libertà e solidarietà globale che sono alla base del Partito Socialdemocratico Finlandese di cui è vicedpresidente. 

Per la carica istituzionale conseguita in così giovane età Sanna Marin è già entrata nella storia. Ma adesso, con la notizia che la Finlandia abbandonerà l'antica neutralità per entrare nella Nato (la richiesta congiunta a quella della Svezia verrà inviata la settimana fra il 16 e il 22 maggio) la storia pare proprio che sia lei a volerla scrivere, intenzionata a decretare un cambiamento epocale negli equilibri delle alleanze europee tra Est e Ovest successive all'invasione russa dell'Ucraina.  

Svezia e Finlandia a maggio chiederanno di entrare nella Nato 

La famiglia arcobaleno di Sanna Marin 

Sanna Marin è entrata in politica giovanissima, a 26 anni, tra le fila della gioventù socialdemocratica di cui è stata il primo vicepresidente dal 2010 al 2012. Contemporaneamente, Marin ha portato avanti lo studio utile per supportare la passione  per la cosa pubblica, seguendo una formazione universitaria politico-amministrativa che le ha permesso di conseguire la laurea magistrale in Scienze dell'Amministrazione. "Sono stata la prima nella mia famiglia a laurearsi" racconterà tempo dopo lei stessa parlando di un traguardo accademico raggiunto in autonomia, grazie ai guadagni provenienti dal lavoro di commessa svolto tra una lezione e un esame. Ma se le condizioni economiche modeste della sua famiglia non hanno garantito un sostegno finanziario, molto ha contribuito alla propria crescita psichica e professionale il dettaglio di essere stata cresciuta da due donne. Dopo la separazione dei genitori dovuta ai problemi di alcolismo del padre, infatti, Marin è stata cresciuta dalla madre e dalla sua compagna, in una famiglia arcobaleno che all'epoca della sua giovinezza era considerato un caso talmente raro da meritare l'ombra dell'indifferenza più marginale.

"Bullismo ne ho subito poco ma il senso di invisibilità che provavo, perché di famiglie arcobaleno non si parlava, è indimenticabile" ha dichiarato la politica finlandese a margine di un’intervista rilasciata nel 2015, quando era entrata in parlamento come deputata socialdemocratica. E poi, ancora, "Non ho mai considerato rilevanti il mio genere o la mia età, mentre lo sono le ragioni per cui sono entrata in politica e che mi sono valse la fiducia degli elettori" disse ancora nel 2019, appena eletta presidente di un paese che continua ad essere ritenuto il Paese più felice del mondo secondo il World Happiness Report 2022 delle Nazioni Unite. 

Il matrimonio con Markus Räikkönen

L'impegno nella politica di Sanna Miller è cresciuto nel tempo di pari passo ai sentimenti per Markus Räikkönen, ex calciatore suo fidanzato dai tempi della scuola. La coppia si è sposata nel 2020, due ani dopo la nascita della loro bambina. "Sono felice di poter condividere la mia vita con l’uomo che amo. Abbiamo visto e vissuto molto insieme, condiviso gioie e dolori e ci siamo sostenuti l’un l’altro nel profondo e nella tempesta", scrisse lei sui social accanto alle foto scatate nel giorno del sì, pronunciato con indosso un abito realizzato a mano da stiliste locali emergenti e destinato al riuso. 

Un legame, il loro, che non si è mai lasciato scalfire dagli attacchi, prevedibilmente arrivati nel corso degli anni. L'ultimo a ridosso del vertice dell'Unione Europea a Versailles, pochi giorni dopo l'inizio dell'invasione delle truppe russe in Ucraina, quando qualche media locale fece notare presunti sguardi audaci tra Miller e il presidente francese. "Trova una donna che ti guardi come Sanna Marin guarda Emmanuel Macron" scrisse più di qualcuno immaginando chissà quale scenario intimo tra i due Capi di Stato. Illazione che ha lasciato il tempo che ha trovato quella, almeno quanto le incursioni di due anni prima aizzate da una scollatura ritenuta troppo audace per essere scelta per la copertina di un magazine finlandese. #ImwithSanna fu l'hashtag a sostegno di Marin, imitata da centinaia di connazionali con indosso la sua stessa giacca, imitatissima.  

(Sotto, Sanna Marin con Emmanuel Macron durante una sessione plenaria del vertice UE-Balcani occidentali a Brdo pri Kranju, a Kranj, Slovenia, 6 ottobre 2021, Ansa)

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