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Sabato, 20 Aprile 2024
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‘Malata’ di shopping, si controlla con una dieta rigorosa: "Così ho smesso di comprare"

La dottoressa Nikki Goldstein ha ideato una “dieta” per per dire basta alla voglia compulsiva di shopping

Il termine ‘dieta’ sempre associato ad alimenti, calorie e bilance, declinato per lo shopping e, in generale, per un occulato approccio con il denaro.

E’ quanto ha azzardato la sessuologa australiana Nikki Goldstein, autrice di un piano organizzativo di norma adattato a cibi e bevande per sconfiggere la sua tendenza allo shopping compulsivo.

Dopo aver fatto spese fuori controllo per anni tentando così di appagare il suo lato emotivo, la donna si è ritrovata letteralmente sommersa da un guardaroba pieno di cose inutili. Per questo ha deciso di imporsi un vero e proprio regime che la costringa a concentrarsi sulle cose non materiali della vita e a dare un po’ più di spazio a se stessa.

Quella che lei definisce dieta consiste nel fermarsi a riflettere sul valore delle piccole cose, come fare colazione con un amico o una passeggiata con la famiglia. Dopo aver fatto una rassegna di ciò che possiede ed essersi disfatta dell’inutile, Nikki si è imposta una regola ben precisa: fino al 16 luglio non acquisterà nulla a parte alcuni prodotti di arredamento o di bellezza come decorazioni per la casa, latte detergente, mascara o fondotinta.

Unico requisito è l’effettiva utilità degli oggetti acquistati. In questo modo, assicura Nikki, sta imparando a dare il giusto valore a ogni oggetto, ma anche ad ogni momento trascorso con le persone.

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