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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Valentino: “Prego, vado in chiesa e giro senza soldi in tasca. Vorrei il mio museo a Roma”

Il grande stilista italiano lontano dal mondo della moda dal 2007, si è raccontato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Le sfilate? Non mi mancano. Finalmente sono libero dai calendari”

Va in giro senza soldi e spesso in chiesa, prega tutti i giorni, ha paura di morire: Valentino Garavani, per tutti Valentino, stilista nato a Voghera e diventato famoso in tutto il mondo per uno stile inconfondibile che ormai ha solo il suo nome, si è raccontato in un’intervista al Corriere della Sera. 

Lontano dal mondo della moda dal 2007, Valentino ha confidato di aver imparato dai suoi genitori “il rispetto per il lavoro, per il denaro guadagnato con difficoltà”, di considerare Giancarlo Giammetti con cui condivide l’intera esistenza “qualcosa di indefinibile”, di rivedere con piacere le top model con cui ha lavorato (da Carla Bruni a Helena Christensen, da Claudia Schiffer a Naomi Campbell) anche se non le frequenta molto.

Valentino, che ora vive in Francia, ha confessato che al mattino si alza tardi e beve solo un bicchiere di vino al giorno e che quando esce o deve comprare qualcosa a pagare è sempre qualcuno intorno a lui, “la maggior parte delle volte Giancarlo”. 

Otto attrici hanno ritirato un Oscar vestite da lui, che ha inventato il Rosso Valentino e vestito alcune tra le più importanti personalità mondiali, da Jacqueline Kennedy a Jane Fonda: “Io adoro Marion Cotillard ed Emma Stone. Ma resto sempre legato alle mie amiche Gwyneth Paltrow, Nicole Kidman and, of course, la sola superstar: Meryl Streep.

Quanto al suo sogno, dopo i tanti realizzati e le onorificenze ricevute in tutto il mondo, al centro c'è la città eterna: “Mi aspetto che la città mi dia uno spazio per il mio museo... Sarebbe la cosa che credo di meritare e che vorrei regalare ai romani”.

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