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Venerdì, 29 Marzo 2024
Donna

Sua "altezza", il tacco

Anche nell'estate 2013 i tacchi alti saranno ai piedi delle donne

Regnano nel guardaroba della donna da almeno cinque secoli e sfidano lo scorrere ineffabile del tempo che muta tendenze e stravolge costumi. Ritenerli solo un accessorio è riduttivo, banale considerarli un capriccio tutto femminile. I tacchi alti sono molto di più: sono strumento di seduzione, veicolo di fascino, icona della donna che celebra se stessa.

Gli stilisti, da Salvatore Ferragamo in poi, hanno sempre cercato di sbizzarrire il loro estro creando modelli nuovi e d'inventiva non sono certo carenti i modelli proposti per la primavera estate 2013. Durante le sfilate appena concluse, infatti, ai piedi delle modelle si sono viste davvero altezze vertiginose, che sembrano consigliare a tendini e caviglie di prestare attenzione ad una forza di gravità fatale per l'equilibrio del portamento.

Se Dolce & Gabbana punta sull'allegria dei caldi colori estivi, proponendo zeppe di legno intarsiate con fiori e volti, Ermanno Scervino sfida a restare in bilico anche privi di un pezzo di tacco e mentre Narciso Rodriguez e Belstaff mantengono una linea più sobria e puntano sui dettagli, Versace e Dsquared2 non lesinano aggressività, che parte dagli stiletti a spillo e arriva ai polpacci, stringati da lacci o fasciati da pelle.

Emilio Pucci, dal canto suo, scolpisce i cunei come fossero marmi, invece Marc Jacobs sdogana lo sile "Sampei" infilando un calzino nell'infradito con plateau. Ma se fin qui l'impeto creativo degli stilisti pare aver galoppato, i modelli di Prada dimostrano che di fantasia ce n'è ancora da vendere (a carissimo prezzo): i calzari dell'azienda milanese, infatti, sono tra quelli più eccentrici, con le zeppe altissime da samurai e il calzino in pelle incorporato.

Comunque, a prescindere dal modello, la certezza è quella che, ora come ora, una scarpa senza tacco pare non essere tale.
Tuttavia, riuscire a destreggiarsi con eleganza su torreggianti altezze non è cosa da poco. E’ come se ad ogni passo s’innescasse un circuito di odio e amore capace di esaltare e, insieme, svilire il fascino di una donna, poichè lo slancio che regalano alla figura è fonte di fierezza che induce all’adorazione del feticcio, ma il dolore, sopportato con stoica resistenza, porta anche a disprezzare il discusso calzare.
Ciononostante, sarà per l’innata capacità di trasformare ogni donna in seduttrice dominante, sarà per l’ascendente erotico che esercita sull’uomo, non c’è distorsione o infiammazione che trattenga dall’impulso di indossare il tacco alto, come compulsiva attitudine a lottare contro la sofferenza di piedi malconci e uscirne vincitrici con in mano il trofeo della conquista. Magari di un uomo.
 

Le scarpe dell'estate 2013

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