In Giappone, la pubblicità si fa sulle cosce delle ragazze
Le aziende ‘affittano’ le gambe nude di giovani donne, che, in cambio di denaro, accettano di andare in giro con il loro logo
Addio cartelloni stradali e gigantografie affisse ai muri: in Giappone, la pubblicità cammina sulle gambe di giovani ragazze che mettono a disposizione delle aziende la pelle bianca di cosce scoperte, su cui tatuare messaggi promozionali.
L’idea di questo tipo di campagna è stata lanciata dall'agenzia Japanese PR, che recluta le maggiorenni che accettano di portare il disegno per qualche ora al giorno con una gonna corta che ne mostri il claim e postano un'immagine su Facebook e su Twitter per provare di aver rispettato i termini dell'accordo, in cambio di un compenso che va dai 13 ai 128 dollari al giorno.
Non sono mancate, ovviamente, le polemiche, poiché per molti il messaggio sottende una mercificazione del corpo e del guadagno facile.