Si tradisce sempre, ma dopo due anni di più

Di portali ce ne sono tanti: culturali, turistici, scientifici, divulgativi: poteva mancarne uno dedicato agli incontri extra-coniugali? Certamente no, ed è proprio Incontri-ExtraConiugali.com, specializzato a guardare "dal buco della serratura" per scoprire tutte le marachelle delle coppie, che proviene la rivelazione che il 42% degli italiani tradisce dopo i primi due anni dall’inizio di una relazione.

La notizia, peraltro in accordo con quanto sostengono molte ricerche, circa il fatto che la magia del desiderio amoroso inizi fatalmente a scemare dopo i priìmi diciotto mesi di passione, smentisce invece l'idea della crisi del settimo anno, teoria ormai del tutto datata.

In tempi dove tutti vanno di fretta e le comunicazioni viaggiano velocissime sull'onda di Internet, sette anni sono un tempo davvero lunghissimo e vi è tutto l'agio di annoiarsi non di un solo rapporto di coppia ma del successivo e di quello dopo ancora!

Duemila iscritti al portale Incontri-ExtraConiugali.com, equamente divisi tra uomini e donne, hanno rivelato come un biennio sia in realtà il tempo medio perchè inizi a frasi strada l'idea del tradimento, parallelamente alla noia per il rapporto in auge, che perde via via lo smalto iniziale.

In base a quanto dichiarato dagli intervistati, allo scadere del secondo anno avviene una rottura degli equilibri interni della coppia, quasi una sorta di maledizione che offusca l'attrazione reciproca e trasforma il desiderio più ardente in una tiepida attrazione, con il temuto effetto "solita minestra".

Poco importa se le motivazioni addotte ufficialmente per il tradimento divergono apparentemente, perchè basta leggerle con un minimo di attenzione per rendersi conto che alla base c'è una e una sola drammatica defaillance, quella della passione per il proprio partner.

Lo staff di Incontri-ExtraConiugali conferma tutto questo: "L’entusiasmo dei primi tempi in cui le persone non vedono l’ora di vedersi e anche l’attrazione fisica è al massimo, dopo qualche mese di frequentazione viene meno. Questo spesso si traduce in un calo di attenzioni, anche nella sfera dell’intimità, che per alcune persone è inaccettabile. Per questo scatta il tradimento. Sebbene altri aspetti della relazione possano ancora funzionare, il diminuito interesse verso il partner, ma anche del compagno nei propri confronti, genera un comportamento fedifrago”.

Il 26%  di coloro che tradiscono dopo i primi due anni dall'instaurarsi del rapporto di coppia tende a stabilire una nuova relazione più o meno stabile, ma c'è anche un 35% che tradisce addirittura prima del fatidico scadere del biennio, e lo fa ripetutamente, cambiando partner ad ogni occasione,

In gran parte uomini,essi sono attirati dalla novità e dal desiderio di conferme della propria capacità  di seduzione: in genere piuttosto immaturi, sono personalità a sfondo narcisistico per cui il tradimento è quasi connaturato.

Ma veniamo ora al periodo di tempo che si colloca tra il terzo e il quindicesimo anno della vita di una relazione di coppia: solo il 17% dei tradimenti vi trova spazio, ma anche in questo caso motivazioni apparentemente diverse (ad esempio differenze caratteriali con il partner, oppure desideri ed ambizioni non condivise) celano in realtà l'illusione di una "rinascita" sessuale e sentimentale che solo una nuova relazione può dare.

Infine, la rassegnazione: solo il 6% degli intervistati afferma di aver tradito per la prima volta il partner dopo più di quindici anni dall’inizio della relazione. Ormai collaudate da anni di vita insieme, le dinamiche di coppia si sono assestate, senza contare che si è anche cominciato ad invecchiare insieme.

A questo punto, trovare energie per una nuova relazione, o anche solo per un tradimento, comincia a diventare impegnativo, e si preferisce lasciar perdere!

Veramente, ci sarebbe un'altra spiegazione (non ci crediamo molto, ma lo ipotizziamo solo per non essere accusati di eccessivo cinismo): vivendo insieme anno dopo anno si può davvero sviluppare un legame forte, immune dal tradimento.

Nella foto: un giovanissimo Michael Douglas con Glenn Close nel film-thriller di Adrian Lyne "Attrazione fatale" (1987), che racconta di un tradimento finito in tragedia.