Scienza: i traditori si smascherano dal tono della voce

Le eccellenti capacità attoriali di adulteri conclamati non servono a nulla: potranno anche recitare da Oscar e inventare alibi perfetti, ma sarà la voce a smascherare l’eventuale tradimento.

Stando a quanto ha scoperto l'équipe di Susan Hughes, docente di psicologia all'Albright College, uomini e donne usano una voce ‘diversa’ quando parlano al telefono con il proprio partner - o con qualcuno di cui sono innamorati - rispetto a quella usata con i propri amici e, in particolare, nel corso di conversazioni romantiche, tendono a imitare il tono dell'interlocutore, cercando incosciamente di aumentare il grado di intimità tra chiamante e ricevente che rappresenterebbe "il desiderio di intimità e affiliazione": timbro e tono della voce, dunque, potrebbero svelare la verità in merito a qualche scappatella.

Nel lavoro pubblicato sulla rivista Journal of Nonverbal Behavior, i ricercatori hanno reclutato 24 persone che si dichiaravano innamorate da poco e hanno chiesto loro di telefonare al proprio partner e a un amico, iniziando in entrambi i casi la conversazione con le domande "Come stai?" e "Cosa stai facendo?". Gli scienziati hanno quindi fatto ascoltare le registrazioni a 80 sconosciuti che le hanno valutate per sensualità, piacevolezza e grado di "coinvolgimento romantico" e, pur avendo ascoltato solo la voce del chiamante - in alcuni casi per soli due secondi - gli ascoltatori si sono dimostrati in grado di valutare con grande accuratezza se questi stesse parlando a un/a amico/a o a un/a amante.

"I campioni vocali rivolti al partner sono stati identificati come molto più piacevoli, sexy e interessanti rispetto a quelli rivolti agli amici", spiega Hughes. 
Microfoni sottomano, allora e attenzione: se le voci non combaciano, (forse) c'è qualcosa che non va.