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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cna mette in guardia i turisti: "Attenzione ai massaggi in spiaggia"

Occhio ai terapisti che girano per gli stabilimenti dello stivale perchè, quello che dovrebbe essere un momento di totale relax, a causa di scarsa igiene, prodotti scadenti e totale assenza di professionalità, potrebbe rivelarsi un vero e proprio incubo

Siamo in perfetto clima vacanza e sono in tanti, tantissimi gli italiani che, in questi giorni, hanno lasciato la città per godersi il meritato relax in spiaggia. Mentre si è comodamente distesi sul lettino in riva al mare, chi non sogna un massaggio per rendere il tutto ancora più piacevole? Occhio però, non è tutto oro quello che luccica. Quanto volte è capitato di vedere passeggiare in spiaggia figure, soprattutto femminili, che offrono trattamenti? Si è veramente sicuri che, dopo essersi sottoposti al massaggio, ci si alza rilassati?

A lanciare l'allarme è la Cna benessere e sanità a cui, quotidianamente, arrivano proteste da tutta Italia da parte di persone che lamentano le conseguenze dell'abusivismo che imperversa sulle spiagge.

Un problema soprattutto per i veri professionisti che si vedono strappare preziose opportunità da una concorrenza sleale il cui operato potrebbe avere delle ripercussioni anche a livello di salute per i clienti sprovveduti che, pur di risparmiare, si mettono alla mercé di persone perlopiù senza formazione né etica professionale.

Quali i rischi principali? In primis si parla dell'assenza di igiene perchè i massaggiatori, passando dal trattamento di una persona all'altra, non si lavano le mani e tanto meno si disinfettano con il rischio di trasmettere malattie cutanee come dermatiti e micosi come se si camminasse senza protezione sui bordi di una piscina o di una doccia non igienizzate.

Venendo poi ai prodotti utilizzati, è spesso impossibile sapere la provenienza e la marca in quanto olii e creme sono contenuti in bottiglie e barattoli anonimi, senza etichette ergo difficile capire cosa contengono.

Ulteriori danni, anche di gravissima entità, possono provocare gli operatori abusivi a clienti che soffrono di patologie, pur leggere, a nervi, muscoli, ossa etc. visto che spesso vanno a mettere le mani là dove non dovrebbero con il rischio di causare contratture, lussazioni, fratture e anche problemi alla colonna vertebrale.

La domanda sorge spontanea: come porre fine a questo scempio? La Cna lancia un appello al ministero della Salute al fine di promuovere una campagna d'informazione e di prevenzione diretta ai turisti, anche nelle principali lingue parlate dagli stranieri, per sensibilizzarli sui rischi che corrono lasciandosi tentare dalla possibilità di godere di qualche coccola che, anzichè essere benfica, può lasciare un gran brutto ricordo.

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