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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Moda sostenibile, Valeria Mangani: "Un atto di responsabilità. Si può essere ben vestiti anche con abiti recuperati"

L'11 e il 12 luglio, a Roma, la terza edizione di Phygital Sustainability Expo. Workshop, esposizioni e sfilate per sensibilizzare produttori e consumatori sull'importanza della moda sostenibile

(Nel video l'intervista a Valeria Mangani)

La moda è per definizione in continua evoluzione, ma il cambiamento più importante è quello che da qualche anno a questa parte strizza l'occhio all'ambiente. Sono sempre di più i brand che si lanciano nella nuova sfida della sostenibilità, producendo abiti e accessori con materiali recuperati. A fare da trait d'union in questo innovativo settore è Sustainable Fashion Innovation Society, che anche quest'anno mette insieme protagonisti e curiosi al Phygital Sustainability Expo, ormai punto di riferimento della moda sostenibile. 

L'11 e il 12 luglio ai Mercati di Traiano, a Roma, la terza edizione. "Il format contiene tanti ingredienti" ci racconta Valeria Mangani, presidente di Sustainable Fashion Innovation Society, parlando dell'evento: "Abbiamo questa meravigliosa esposizione museale in una location millenaria, a picco sui Fori Imperiali. E' la prima esposizione che viene fatta sulla sostenibilità. Abbiamo diviso tutti i vari brand in base agli SDGs di riferimento, perché ogni Sustainable Development Goals corrisponde a un'azione nella sostenibilità. Un brand che fa costumi da bagno e parei con le bottiglie di plastica recuperate dagli oceani, ad esempio, oppure con le reti affondate sui fondali, che oggi si possono recuperare grazie alla Legge Salvamare, andrà nel Sdgs di corrispondenza, quello del rispetto degli oceani. E così via. E' un percorso didattico e museale negli Sdgs ed è una delle tante cose che non sono mai state fatte".

Non solo esposizioni, ma anche workshop. "Saranno presenti relatori da tutto il mondo, capitano di azienda, presidenti, rappresentanti delle istituzioni" racconta ancora la presidente Mangani, che aggiunge: "Ci sarà anche un'esposizione parallela di essenze correlate al tessile di riferimento: cactus, canapa, ginestra, lino, cotone. Il cactus, ad esempio, è un'alternativa alla pelle animale, viene utilizzato anche nell'industria automobilistica. La pelle di cactus resiste meglio al sole". 

"Un settore in crescita"

La moda sostenibile fa bene all'ambiente ma anche all'economia, conferma Mangani: "In Italia la moda è al secondo posto del Pil nazionale, fattura 97 miliardi di euro l'anno. Questi sono dati del dicembre 2019, quindi pre Covid. Negli ultimi due abbiamo avuto alti e bassi, eppure la moda sostenibile secondo il World Economic Forum è un settore in crescita del 9% l'anno. E' tutt'altro che una moda passeggera. Si prevede di arrivare a cifre notevoli già nel 2030". Sustainable Fashion Innovation Society sta facendo un grande lavoro di sensibilizzazione su questo tema e sullo scetticismo di consumatori e brand nei confronti di questa nuova sfida, Valeria Mangani fa una precisazione: "Lavoriamo tutto l'anno per consapevolizzare il consumatore e aiutare questi brand nella loro conversione di filiera nella sostenibilità. Non lo chiamerei scetticismo, la chiamerei ignoranza. Innanzitutto è una grande mancanza di consapevolezza, perché il rispetto dell'ambiente è fondamentale. E' una cosa talmente importante per il pianeta, non un trend, che lo scetticismo cerchiamo di sfatarlo da tre anni con un evento esclusivamente dedicato alla moda sostenibile. Intorno c'è sempre maggiore attenzione - continua - Siamo affiancati e coadiuvati da partnerhip importante, da enti e grandi strutture, dalle istituzioni. Si innescano virtuosismi molto belli". 

"La moda sostenibile è anche elegante"

Fiore all'occhiello del Phygital Sustainability Expo è la sfilata narrata: "Un format che aiuta e sfata quello scetticismo. Abbiamo notato che quando il consumatore approccia alla moda sostenibile ha un problema, associa la moda sostenibile a una moda sciatta. Noi italiani siamo coloro che insegnano lo stile nel mondo. Abbiamo chiesto ai brand di fare abiti da sera e vedrete una sfilata di moda sostenibile elegante. Questo per far capire al consumatore che la moda sostenibile è ingegnosa, innovativa e anche elegante".

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