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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Peso forma, ognuno ha il suo: ecco come si calcola

Cos'è, quanto è importante e come fare per calcolarlo: lo spiega la dottoressa Daniela Vitiello

Guai alle diete improvvisate. Per rimettersi in forma è fondamentale valutare prima le condizioni di salute dell'organismo, ovvero lo stato nutrizionale antropometrico. Ad indicarlo non è la bilancia, come facilmente si può pensare, o la taglia ideale, anzi. Spesso la perdita di peso conseguente alla diminuzione dell'introito alimentare può trasformarsi in una perdita di peso non sana. Perdere peso in questi casi non significa dimagrire, anche se la bilancia indica una sua diminuzione.

Dimagrimenti repentini raggiunti in questo modo, portano alla riduzione del fabbisogno energetico e il corpo così si predispone all'accumulo di grasso. Inoltre cicli ripetuti di perdita di peso non fanno altro che aumentare il grasso corporeo, soprattutto a livello addominale, aumentando il rischio di patologie correlate al sovrappeso come malattie cardiovascolari, ipertensione e diabete. 

Quando si decide di perdere peso, quindi, è necessario puntare sulla qualità e non sulla rapidità. Un ruolo fondamentale lo gioca il famoso peso forma, non semplice da calcolare, ma indispensabile come punto di partenza in ogni dieta. Esistono diverse formule matematiche, ma hanno un limite: non possono tenere conto di tutte le variabili che fanno parte della fisiologia, del metabolismo e della struttura del singolo soggetto. Oggi non esiste un accordo unanime su quale criterio usare per la valutazione del peso forma. Per questo si sono rivelati fondamentali i sistemi di valutazione della massa grassa e di quella magra. Esistono numerose metodologie, la più diffusa e affidabile è la bioimpendenziometria. Ce ne parla la dott.ssa, biologa nutrizionista, Daniela Vitiello.

Cosa è il peso corporeo?
"Il peso corporeo è un valore numerico del peso di un individuo, che esprime la sua condizione di salute e di benessere fisico. Esprime anche il rischio di insorgenza di patologie correlate all’eccessivo peso come obesità, ipertensione, arteriosclerosi, diabete, ma anche malattie legate all’eccessiva magrezza. Il peso corporeo è misurato attraverso la bilancia pesa persona, ma non dà quello che è effettivamente la stima della composizione corporea, cioè come siamo fatti dentro. E’ solo un numero".

Cosa è la bioimpedenziometria (BIA)? Su quale principio si basa questo calcolo?
"La bioimpedenziometria o BIA è uno dei metodi di valutazione più utilizzati e affidabili per la determinazione della composizione corporea. Fornisce indicazioni sullo stato di idratazione e nutrizionale di un individuo. Si basa sul dato fisico che l’acqua è un buon conduttore di corrente elettrica, mentre il grasso è un isolante quasi perfetto. Poichè la Massa Magra corporea (Fat Free Mass – FFM) è costituita prevalentemente da acqua, determinando il contenuto di acqua dell’organismo, è possibile risalire facilmente al contenuto in FFM, e quindi al contenuto di Massa Grassa (FAT). E’ una metodica assolutamente indolore e non invasiva: l’impedenziometro, collegato tramite elettrodi al paziente, misura la resistenza che il corpo oppone al passaggio di una corrente debolissima e ad altissima frequenza".

Quali informazioni si ottengono facendo l’esame impedenziometrico?
"Dal valore della impedenza corporea, tramite alcuni algoritmi e con l’ausilio di un computer, si risale al contenuto di acqua corporea (totale, intracellulare ed extracellulare), di massa magra, di massa grassa, ed al metabolismo basale del paziente".

Perché è importante valutare la composizione corporea?
"Perché è importante capire come siamo fatti dentro piuttosto che fuori. Posso anche apparire magro dall’esterno e in realtà presentare all’interno del mio organismo del tessuto adiposo in eccesso. Si parla di obeso normopeso. Il tessuto adiposo è un vero e proprio organo che genera ormoni e sostanze infiammatorie tali da nuocere lo stato di altri organi". 

Quali sono le differenze tra la BIA e l’indice di massa corporea (BMI)?
"Il Bmi è un indice empirico che valuta la propria condizione sul peso corporeo. E’ un indice per dire “fittizio”, perché un body builder e una persona anoressica posso avere lo stesso bmi ma una composizione corporea completamente diversa".

Come mai a volte non si riesce a perdere peso nonostante la dieta?
"La perdita di peso dipende da molti fattori: motivazione, fattori ormonali, palatabilità del piano alimentare, compliance, empatia con il professionista e altro. Molti pensano di far meglio da se, non affidandosi a professionisti del settore e cercando metodi semplici e veloci. E il più delle volte sfocia nell’effetto yo – yo. In ogni caso, ribadisco di affidarsi a professionisti del settore abilitati (dietologi, biologi nutrizionisti e dietisti) e non ai coach nutrizionali o altre figure del genere che si improvvisano".

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