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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Elisabetta II, regina di stile: gli abiti, i gioielli e le mitiche borse entrate nella storia

I colori sgargianti indossati controvoglia, le spille come dettagli di comunicazione, l'accessorio al polso per veicolare messaggi allo staff: tutti i dettagli di un look leggendario

Difficile individuare un aggettivo che da solo possa descrivere lo stile di Elisabetta II. Ora che il Regno Unito e il mondo intero piangono la sua morte, si pensa a lei come capo di Stato simbolo di una nazione per quasi un secolo, ma anche come ad un'icona inconfondibile entrata nella storia  anche della moda. Di quella che non passa, di quella che resta nell'immaginario collettivo quale elemento distintivo di una personalità fortissima. Nulla è stato mai lasciato al caso: ogni apparizione pubblica della regina, fosse essa in presenza, tra una folla sempre acclamante, oppure affidata agli schermi televisivi per un discorso ai sudditi, è sempre stata studiata nei minimi dettagli affinché forma e sostanza fossero all'altezza di un ruolo magistralmente ricoperto per 70 anni. 

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Lo stile della regina 

"La regina mostra al mondo come si sente attraverso i suoi look", raccontava tempo fa Bethan Holt, autrice del  libro The Queen: 70 Years of Majestic Style, a proposito dello stile di Elisabetta II: "Una volta che hai scavato un po’ sotto la superficie, puoi vedere quanta incredibile ricerca è stata dedicata alla creazione di ciascuno dei suoi look leggendari". Già, una leggenda. Anche nell'ultima foto insieme alla nuova premier del Regno Unito Liz Truss, con indosso un'informale gonna a scacchi e il giacchino sulle spalle nelle tonalità del grigio, Elisabetta è rimasta tale, elegante signora dalle movenze garbate, perfetta in un'occasione che ha richiesto tutta la convenzione del caso, ma anche la colloquiale dimestichezza degli ambienti di Balmoral, dove per la prima volta in 70 anni è avvenuta la designazione del nuovo primo ministro proprio per le delicate condizioni di salute di sua maestà. 

Tutt'altro rispetto alle centinaia di immagini che nel passato hanno mostrato la sovrana fasciata nei look e nei colori più disparati. A partire dall'abito delle nozze con il principe Filippo celebrate il 20 novembre 1947, realizzato da Norman Hartnell con oltre 10mila perle, seta avorio donata dalla Cina, fili d'argento e cristalli, e rimasto negli annali per la sua sontuosa eleganza, ogni apparizione è stata sempre uno spettacolo anche per la scelta di dettagli e accessori studiati minuziosamente nei tagli e nei colori, sempre accesi affinché sempre Elisabetta potesse spiccare nella folla ed essere immediatamente riconoscibile. Anche Pantone, celebre azienda statunitense che si occupa della catalogazione dei colori e della produzione del sistema della loro identificazione, per celebrare i 60 anni di regno, esattamente dieci anni fa, dedicò alla regina un curioso campionario a margherita in cui era rappresentato ogni colore di abito che le era stato visto indossare. Il tutto con il numero di catalogo della nuance e la data di riferimento in cui era stata vista addosso alla sovrana che, in realtà, pare non abbia mai avuto una passione per la mole sterminata di gialli, rosa, verdi e azzurri indossati in pendant con cappellini e soprabiti: le persone a lei vicine, infatti, hanno ammesso che, se fosse dipeso da lei, avrebbe indossato quasi solo abiti blu, il suo colore preferito, o comunque colori sobri e classici, modelli pratici anche nel taglio. 

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Le mitiche borsette con annessi messaggi in codice 

Poteva cambiare abiti e soprabiti, cappelli e gioielli, Elisabetta, ma sempre presente è stato su di lei un solo accessorio: la mitica borsetta portata al polso in ogni occasione. Lungi dall'essere il modello banale di qualche anonimo artigiano inglese, grazie a lei il pregiato elemento indossato dalla sovrana è diventato famosissimo e ricercato in tutto il mondo come oggetto ambito. Il marchio è Launer London e il modello preferito dalla regina squadrato e con il manico corto – che non a caso ora si chiama ‘Royale’ – è sempre stato lo stesso dal 1968, da quando, cioè, Sam Launer le regalò il primo. E per lei deve essere stato proprio amore a prima vista, dato che da allora la regina ne acquistò in quantità (si parla di circa duecento) e il marchio tutt'ora ornisce prodotti di lusso a tutta la famiglia.

Un oggetto vezzoso, senz'altro, ma anche strategicamente utile quello indossato costantemente dalla regina che proprio attraverso la borsa usava comunicare con il suo staff. Stando al racconto dallo storico reale Hugo Vickers, se  durante una conversazione Elisabetta usava spostare la borsa dal lato preferito, quello sinistro, al destro significava che era pronta a chiudere il discorso e desiderava che qualcuno dello staff intervenisse per portarla via da lì. Se, invece, azzardava il gesto di spostare sul tavolo la borsa che di solito teneva sorretta da un gancio anche durante le cene ufficiali, voleva dire che la sua intenzione era di andar via nei successivi cinque minuti; se poi durante una conversazione la spostava sul pavimento anziché sul tavolo, significava che i discorsi non la stavano divertendo.

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La moda come strategia comunicativa 

Gradevoli elementi di scena, ma non solo: colori, gioielli e accessori, oltre a valorizzare l'immagine della regina, sono sempre serviti anche a veicolare le sue intenzioni personali quando si è trattato di parlare alla nazione in detetrminate occasioni o incontrare personalità di spicco. Per via della sua carica, Elisabetta II non ha mai preso posizioni politiche ed è sempre stata attenta a non mostrare apertamente i suoi sentimenti. Ma nel corso del suo regno è capitato che abbia usato delle sottili strategie per dire qualcosa in più, per trasmettere ciò che a parole era indicibile. Come durante i quattro minuti del suo storico discorso al Regno Unito di domenica 5 aprile 2020 in occasione della drammatica pandemia di coronavirus, quando si mostrò con indosso un vestito in crepe di seta verde nella sfumatura del turchese:  un messaggio di solidarietà a una delle categorie più coinvolte nella lotta al virus, i medici, le cui divise richiamano molto quel colore, assicurarono allora i royal watcher. E la spilla con diamanti e un turchese al centro della nonna della regina, Maria, servì ad acuire la solennità di un momento che per la quinta volta nella storia del regno la vide  parlare alla nazione. Anche in occasione dell'ultimo discorso di Natale ai suoi sudditi, la regina pensò a un accessorio per dire al pubblico, ancora una volta qualcosa di lei, di intimo e privatissimo come la nostalgia innominata verso il marito scomparso: una spilla di crisantemo con zaffiro che prima di allora aveva indossato solo nei momenti più felici con il principe Filippo, in luna di miele e in occasione del suo 73esimo anniversario di matrimonio nel 2020. Essenziale nelle parole, sterminata di significati nei fatti: Regina. 

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