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Giovedì, 25 Aprile 2024
Donna

"Sono troppo bella. Basta, mi licenzio!"

Una ricercatrice inglese si licenzia perché non tollerava più gli sguardi indiscreti dei colleghi, rinunciando a 30mila sterline all'anno

Non ce la faceva più. Guardata in cagnesco dalle donne, braccata continuamente dagli uomini, Laura Fernee, una ricercatrice scientifica londinese di 33 anni ha raccontato al Daily Mail di essere stata costretta a licenziarsi dal lavoro nel 2011 perchè 'eccessivamente bella' e oggetto dello sguardo impertinente dei colleghi.

Ha rinunciato così a uno stipendio di 30mila euro l'anno (preferendo che fosse la sua famiglia a badare a lei e foraggiarle le 2mila sterline al mese per l’appartamento a Notting Hill, i 1.500 euro per abiti, borse e scarpe, le 700 sterline di parrucchiere e le 1.000 sterline per le uscite in compagnia), ma poco importa: se lo scotto da pagare per un'indipendenza lontano da mammà erano le 'vessazioni' quotidiane alle quali era costretta ogni giorno, meglio così.

Anche la dignità ha un prezzo e sentirsi troppo avvenente in una giungla di bruttoni è stato un peso che proprio non tollerava più. "Non sono pigra, non sono una bambocciona – ha spiegato la Fernee al Daily Mail – La verità è che il mio aspetto fisico mi ha danneggiato moltissimo nell’ambito lavorativo. Mi sono licenziata perché troppo bella. I colleghi maschi non mi davano tregua e le colleghe pensavano fossi stupida solo perché ho un bel viso e sono magra" .

I problemi di una giovane donna nel 2013.

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