Sesso, il troppo 'stroppia': farne molto o poco accorcia la vita

Anche nella sfera sessuale, la locuzione latina ‘in media stat virtus’ trova la sua assoluta esattezza, promuovendo la moderazione come elemento salutare della pratica erotica. 

Essere eccessivamente inclini al sesso, infatti, così come astenersi a lungo dal farlo può essere ugualmente deleterio per la salute e causare effetti collaterali anche molto gravi: a dirlo sono ben due ricerche indipendenti, entrambe americane, che hanno mostrato, da un lato, come troppa attività sotto le lenzuola possa produrre un invecchiamento precoce, e dall’altro, come  anche i poco avvezzi all’ars amatoria possano a lungo andare risentire di spiacevoli conseguenze. 

Secondo le ricerche, pubblicate sulla rivista Science, l'attività sessuale, dunque, sarebbe in grado di influenzare alcuni meccanismi genetici capaci, a loro volta, di influire sulla durata media della vita dei soggetti coinvolti. 

I ricercatori della Stanford University in California hanno condotto una serie di esperimenti su un particolare tipo di vermi, gli Caenorhabditis elegans, osservando come una presenza eccessiva di soggetti maschi causi un invecchiamento precoce nelle femmine e una loro morte prematura perché alcuni di loro, per impedire ai rivali di accoppiarsi, rilasciano nelle loro ‘partner’ una tossina nociva.

La seconda ricerca, invece, condotta presso l'università del Michigan, ha preso in esame la reazione di alcuni moscherini della frutta della specie Drosophila melanogaster che, in presenza di un eccesso di feromoni femminili, ma con pochi soggetti con i quali accoppiarsi, iniziano a deperire velocemente. Anche in questo caso, pertanto, è stata associata alla mancanza di sesso la perdita di peso dei moscerini e il loro invecchiamento precoce, cosa che evidenzia quanto in natura l’equilibrio, e non l’eccesso in un senso o nell’altro, sia l’unica soluzione per vivere a lungo ed evitare la morte prematura.