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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Vanessa Incontrada: “Quella volta che scoppiai in lacrime mi abbracciò Giorgio Panariello. Lo ricorderò sempre”

Nell'intervista a Vanity Fair l'attrice ripercorre uno dei momenti più delicati della sua vita, alleviati dalla presenza del collega toscano che ebbe per lei parole indimenticabili

Quello sguardo fiero che buca l’obiettivo fotografico e sembra dire “Beh?! Che c’è da guardare?!” colpisce più del corpo senza veli su una copertina di Vanity Fair che è già icona.

Ma d’altronde, è di lei che si tratta, di Vanessa Incontrada, di una donna a cui bastò sorridere per far capitolare l’addetto al casting della prima selezione per modelle a cui si presentò a Milano. Lo stesso uomo che, qualche mese dopo, lasciò quell’agenzia per occuparsi solo di lei. Allora la ragazza venuta da Barcellona con indosso "un cappotto che sembrava uno scafandro e una mappa di plastica in tasca", aveva 16 anni. Oggi di anni ne ha quasi 41 (li compirà il prossimo 24 novembre), e la donna che nel tempo è diventata modella, attrice, conduttrice, mamma e moglie, di vita ne ha già tanta da raccontare. Di gioie come di dolori, a iniziare da quella per la maternità fino alla sofferenza scaturita – si badi – non da quel corpo naturalmente trasformato dalla gravidanza, ma dai giudizi di chi quel corpo lo vedeva improvvisamente diverso. 

Nel 2008 è nato mio figlio Isàl. La maternità, come per altro succede a tutte le donne, trasforma il tuo corpo. E il mio si trasformò molto. Partirono le critiche. Critiche feroci. Critiche crudeli”, racconta Vanessa nell’intervista rilasciata al direttore del settimanale Simone Marchetti: “Si dice sempre che i peggiori attacchi arrivino da  chi conosci. Io non la penso così: le parole che mi ferirono di più arrivarono da persone sconosciute. Ero delusa e disorientata: ma perché essere così cattivi?”.

Vanessa Incontrada nuda su Vanity Fair

Vanessa Incontrada e quell’indimenticabile abbraccio di Giorgio Panariello

Quel periodo è restato indelebile nella memoria di Vanessa Incontrada. Incancellabile almeno quanto il gesto semplice eppure immenso di chi si è trovato lì accanto a lei, al posto giusto e nel momento giusto, pronto ad accogliere con un abbraccio la sofferenza che sgorgava a dirotto in forma di lacrime: Giorgio Panariello.

“Dopo 10 giorni dal parto, a causa di impegni di lavoro che mi ero presa, sono salita con Isàl su un aereo verso l’Italia (…) Arrivo sul set di uno spot pubblicitario. Nel camper che fungeva da camerino, mi portano i vestiti da provare. Li passo tutti in rassegna e non me ne entra nemmeno uno. Dico, neanche uno. Senza rendermene conto, senza riuscire a controllarmi, scoppio in un pianto così sonoro che mi sentono tutti”, ha confidato l’attrice, riservando all’attore toscano le parole più belle: “Non lo scorderò mai. Giorgio Panariello era protagonista con me su quel set. Arriva, mi abbraccia e mi sussurra parole così belle che ricorderò per sempre. L’abbraccio di Giorgio  fu come quello di una madre, lo stesso abbraccio che mi viene voglia di dare a me stessa quando riguardo certe apparizioni del passato”.

Cos’è successo poi su quel set? “Quello che succede nella vita di tutte le donne”, ha spiegato Vanessa: “A volte prendi peso, altre lo perdi. Un mese sei a dieta e vuoi perdere quei tre chili, un altro ti senti a posto con te stessa. Siamo donne, il nostro corpo funziona così. È naturale, va accettato e va soprattutto rispettato. Nessuno ti può né ti deve giudicare”.

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