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Giovedì, 18 Aprile 2024
Sanremo

Sanremo: l'eleganza banale della prima serata

Molto nero, forse troppo: padroni di casa e ospiti avvolti nel buio di uno stile scontato. E siccome non si boccia nessuno, i voti vanno ai più meritevoli.

Una pennellata impietosa di nero arcigno sembra aver spazzato via la vivacità dei colori che rendono il Festival in linea con la città di Sanremo che dei fiori è proverbiale patria. 

Total black -per dirla nel linguaggio ‘fashion’- per quasi tutti, padroni di casa, cantanti e ospiti e se non fosse stato per il pugno nell’occhio sferzato dal bianco dell’abito di Laetitia Casta, il palco sarebbe stato davvero avvolto nel buio di una luttuosa mestizia. 

- FABIO FAZIO. Pare aver ripreso dall’armadio l’abito buono che tiene sotto naftalina apposta per la conduzione del Festival, creato per lui da Ennio Capasa per Costume National. Nemmeno quest’anno convince la cravatta sottile che, se possibile, lo rende un tantino stanco e malatuccio. Voto: 6

- LUCIANA LITTIZZETTO. Frida, dove sei? L’Italia era pronta a osservare in che modo lo stile elegante e ricercato di Gucci fosse stato adattato alla fisicità della minuta Lucianina, ma nulla di particolarmente esaltante ha esaltato questa piccola grande donna. Tanto nero, poi un po’ di scollature per tornare nuovamente al buio, ancora un pizzico di bluette per l’abito decorato e niente più, insomma, né infamia né lode. Voto: 7

- ARISA. Il primo pensiero balzato in mente nel vederla comparire in maglia nera con maniche lunghe leggermente trasparente, gonna longuette argentata (raffinatezza targata Jil Sander) è stato: ma è lei? Cioè, quella che appena 5 anni fa si presentò sul palco dell’Ariston con occhiali tondi, sguardo da “scusate, ho sbagliato indirizzo” e vestiti buttati addosso a caso? Fascino da vendere. Non a caso, anche la Littizzetto è sembrata impressionata dal suo aspetto e l’ha definita “una gnocca”. Voto: 8

- LAETITIA CASTA. Da quella ‘Vie en rose’  ballata sommessamente con Dulbecco al ‘Ma ‘ndo vai se la banana non ce l’hai’, sciantosamente urlata in guepierre, sono trascorsi 15 anni e Laetizia Casta pare sia cambiata quel tanto che serva per notare come davvero alcune persone ‘stagioniono’ (il termine invecchiare è totalmente inopportuno in questo caso) per far rosicare il resto del mondo. L’abito lungo color avorio con frange e luccichii e guanti e spacchi realizzato da Riccardo Tisci per Givenchy è sembrato davvero un po’ troppo per lei, a cui sarebbe bastato meno per esaltare quel più che sarebbe evidente anche con un saio addosso. Voto: 7

- GIUSY FERRERI. Per lei, Roberto Cavalli ha scelto un lungo abito nero con un profondo spacco sotto al quale si è compiuto il miracolo di reggere su dei trampoli che nemmeno Lady Gaga nei momenti migliori. I capelli rasati di lato fanno calare il voto a un 7 -

- I PERTURBAZIONE. Finalmente, eleganza e pure di gruppo! Tutti in smoking e papillon firmati Pignatelli con un vezzo per il cantante Tommaso Cerasuolo: i glitter sul risvolto della giacca. Voto: 9. 

Sanremo: i look della prima serata

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