Brasiliane nude per dire “Non merito di essere stuprata”
Per protestare contro i risultati di un sondaggio secondo cui sarebbe colpa delle donne se diventano oggetti di violenza, è stata avviata una campagna social che, dal Brasile, sta coinvolgendo tutto il mondo
La protesta è scritta su cartelli usati come 'vestiti' per coprire i corpi nudi delle donne brasiliane che in questi giorni fanno sentire così il loro no alla violenza e urlano dal web il rispetto del proprio corpo.
L’iniziativa nasce a seguito dell’esito di un sondaggio condotto tra marzo e giugno 2013 dall’Istituto di ricerca economica applicata (Ipea) su un campione di 3.810 brasiliani di 212 città, dal cui risultato si è rilevato come il 65,1% dei brasiliani ritiene, in parte o completamente, che “se una donna si veste con abiti troppo corti merita di essere violentata“.
Il 58,5% degli intervistati ritiene che “se le donne sapessero come comportarsi ci sarebbero meno stupri”, ma il fatto più degno di nota è stato che ben il 66,5% dei partecipanti era di sesso femminile.
Per protestare, allora, la giornalista Nana Queiroz ha avviato una campagna social creando l'hashtag, #NãoMereçoSerEstuprada e invitando sia donne che uomini a dare il proprio sostegno con le proprie foto e il chiaro messaggio: "Non merito di essere stuprata. Nessuna donna lo merita".