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Giovedì, 25 Aprile 2024
Donna

Femminicidio e violenza sulle donne, come riconoscere un rapporto malato

Ci sono delle precise regole per snidare fidanzati possessivi ed evitare di farli sfociare in comportamenti violenti

L'ennesimo efferato delitto nei confronti di una donna, la ragazza romana Sara Di Pietrantonio, sottoposta a una violenza brutale ed omicida da parte del suo ex fidanzato, obbliga anche ad una riflessione profonda da svolgere all'interno dell'ambito familiare delle vittime. In particolare su come provare a prevenire, a intervenire prima che un rapporto sbagliato diventi violento, in maniera spesso non controllabile.

Ecco allora tre regole comportamentali rivolte ai genitori da mettere in atto per proteggere la propria figlia da un fidanzato geloso e possessivo il cui comportamento potrebbe nascondere dei tratti patologici molto pericolosi. Per snidare partner maschili potenzialmente pericolosi, è fondamentale leggere per tempo e correttamente la relazione in corso, non essere mai contro a priori, notare i cambiamenti della ragazza anche nei dettagli d'abbigliamento, coinvolgere subito genitori e conoscenti del fidanzato in caso di sospetti sui suoi atteggiamenti violenti, non solo fisici.

E' quanto sottolinea Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta, presidente dell'Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico e Supervisore EMDR. "Mai avere un atteggiamento contro il fidanzato di vostra figlia che voi sospettate geloso, possessivo e violento anche solo verbalmente - spiega la dottoressa - Otterreste l'effetto contrario. Vostra figlia si alleerebbe ancora di più con il suo oggetto d'amore. Non vi ascolterebbe mai. Inoltre chiedetele con molta delicatezza come mai non frequenta più le sue amiche storiche, il gruppo di amici al quale era legata da sempre, come mai ha cambiato il suo modo di vestire, i suoi interessi. Come mai spesso è triste e ha sbalzi di umore. Dovete assolutamente farle notare che il rapporto che sta vivendo la sta cambiando, la sta chiudendo. Lei comincerà a riflettere".

"Se avete notato dei cambiamenti nei comportamenti di vostra figlia, che si sta isolando, e che si sono manifestati dopo l'inizio della relazione con il fidanzato, evidentemente il ragazzo sta mettendo in atto un processo di indebolimento della personalità della giovane e anche se lei soffre e non vorrebbe accettare le regole imposte dal partner evidentemente la parte più debole di lei sta cedendo - afferma la Vinciguerra - Dovete aiutarla. Invitate il ragazzo a casa vostra. Organizzate occasioni di incontro dove voi genitori possiate approfondire la conoscenza della personalità del fidanzato di vostra figlia, cercate di andare oltre gli schemi. Se percepite un comportamento particolarmente geloso e possessivo non rimanete fermi. Parlate con la famiglia del ragazzo. Coinvolgete altre persone accanto a lui che potrebbero raccontarvi degli episodi vissuti nel suo passato, causa probabilmente di comportamenti patologici pericolosi non facili però da riconoscere. La protezione di vostra figlia è al primo posto".

"Purtroppo non salta chiaramente agli occhi che un ragazzo geloso e possessivo può essere pericoloso. Purtroppo è facile scambiare dei cenni patologici con dei comportamenti di rassicurazione e di serietà. Spesso i genitori leggono un comportamento geloso e possessivo in maniera sbagliata. Lo scambiano con il sentimento di amore. I genitori di una ragazza ventenne oggi hanno 50 anni e i loro codici di interpretazione di un rapporto tra uomo e donna sono diversi da quelli che dovrebbero essere oggi. Prima la relazione era nella maggior parte dei casi univoca, era molto stretta. Mamme e papà cinquantenni non hanno, nella maggior parte dei casi, la sensibilità di capire che quando un ragazzo è geloso e possessivo non ama la sua fidanzata ma sta solo alimentando il desiderio di possesso tagliando piano piano tutta una rete di relazioni intorno alla sua giovane donna per metterla in una situazione di sudditanza e di debolezza psicologica".

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