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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Donna

In ospedale per infiammazione ai polsi: è allarme ‘Whatsappite’

Astinenza totale dai messaggi via smartphone per una donna spagnola che ha riscontrato dolori muscolari dopo aver digitato messaggi per sei ore

Letteralmente ‘malata di smartphone’. E questa volta non si tratta di dipendenza sessuale o psicologica in genere, ma di un vero e proprio disturbo fisico che ha colpito una donna di 32 anni, incinta al sesto mese, presentatasi all'ospedale il giorno di Natale dopo aver passato buona parte della giornata a rispondere ai messaggi di auguri con WhatsApp con un telefono da 120 grammi.

L'allarme per quello che è descritto come ‘il primo caso di Whatsappite’, un'infiammazione ai polsi causata dall'eccesso di messaggi, viene lanciato dalla rivista Lancet che ha descritto il caso della donna visitata al pronto soccorso dell'ospedale di Granada, in Spagna, che ha utilizzato la chat per sei ore.

“La diagnosi per il dolore bilaterale ai polsi è stata di ‘Whatsappite’ - scrive Ines Fernandez Guerrero che ha descritto il caso – “il trattamento è consistito in farmaci antinfiamamtori e astinenza totale dai messaggini, con un miglioramento solo parziale anche per il fatto che la paziente non ha seguito la prescrizione e ha scambiato di nuovo messaggi il 31 dicembre”.

Negli anni '90, sottolinea l'articolo su Lancet, ci fu un caso di ‘Nintendinite’ dovuto all'uso eccessivo di una consolle della casa giapponese, che consisteva in un'infiammazione dei pollici, e in seguito altri incidenti simili sono stati documentati sia nei bambini che negli adulti.

Pericolo in agguato, dunque, per chi trascorre tanto tempo digitando sugli schermi touchscreen del cellulare. 

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