Maledette zanzare! Pungono chi beve birra e suda tanto
La scienza spiega i motivi che spiegano perché gli insetti più molesti dell’estate prediligano sempre determinati soggetti
La battaglia estiva 'uomo vs zanzara' è iniziata e non sempre ‘chi la dura la vince’, perché prima che si possa levare al cielo la ciabatta che ha spiaccicato al muro l’insolente insetto, quella manciata di millimetri fastidiosi avrà di certo già segnato vari punti con le sue bolle irritanti.
Insieme al suono costante di quella ‘Z’ volante, aleggia nella mente della ‘vittima’ una domanda volta a scoprire i motivi per i quali l’animaletto prediliga sempre lei e non altri soggetti e adesso alcune ricerche sembrano rispondere all'interrogativo.
GRUPPO SANGUIGNO. Pare che il gruppo sanguigno preferito dalle zanzare sia '0' (zero), seguito da A e da B, che riescono a scorgere grazie ad un agente chimico prodotto dalla pelle umana. Ma soltanto l'85% delle persone fornisce questa ‘informazione’, quindi il restante 15% è meno soggetto alle punture.
ANIDRIDE CARBONICA. Gli organismi che producono Co2 in maggiore quantità sono i preferiti dal pungiglione delle zanzare, che percepiscono l'anidride carbonica anche a 50 metri di distanza, attraverso i recettori che si trovano sul muso. Le donne incinte, infatti, producendo il 21% in più di Co2, sono più soggette alle punture.
ATTIVITÀ FISICA. Le zanzare sono attirate anche da alcune sostanze presenti nel sudore, come acido lattico, acido urico e ammoniaca e da un’alta temperatura corporea, per cui un individuo che sta svolgendo una qualsiasi attività fisica è maggiormente a rischio.
BIRRA. Gli ultimi studi hanno fatto notare un aumento delle punture sui soggetti che avevano bevuto della birra. Un gruppo di studiosi francesi, nel 2011, indagando sulla malaria in Burkina Faso, ha dato da bere un litro della locale bevanda alcolica a un gruppo di persone, mentre un altro è stato lasciato senza: il primo gruppo è stato punto dalle zanzare 15 volte di più del secondo.
GENETICA. Dai geni dipendono il gruppo sanguigno, la sudorazione, la temperatura corporea e altri fattori che possono rendere alcuni più ‘ghiotti’ di altri.
REPELLENTI NATURALI. Infine, siccome esistono persone meno soggette alle punture di zanzara, gli scienziati hanno ipotizzato la presenza di alcuni repellenti naturali prodotti dagli esseri umani, che spiegherebbero l'esistenza di soggetti non graditi a questi insetti.
