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Venerdì, 29 Marzo 2024
Riforma del reddito

Il reddito di cittadinanza solo per chi non può lavorare: la proposta

Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, propone di modificare il sussidio per aumentare la pensione per i disabili, casalinghe e donne che non hanno reversibilità

Dopo aver chiesto uno “stop allo scempio”, il vicepresidente di Forza Italia (FI), Antonio Tajani, propone il reddito di cittadinanza solo per chi non può lavorare.

L’obiettivo principale di Tajani per questa legge di Bilancio è quello di tagliare il cuneo fiscale, ricavando risorse dai fondi che non verranno più utilizzati con la riforma del reddito di cittadinanza. Si sta battendo per questo assieme agli alleati della Lega e di Fratelli d’Italia.

La priorità, secondo il coordinatore nazionale di FI, "è la riduzione della pressione fiscale per far crescere l'economia. Il covid non è stato ancora sconfitto, c'è da fare molto dal punto di vista sanitario e dal punto di vista economico. E la manovra dovrà essere uno degli strumenti per combattere il male e favorire la crescita". 

La proposta di Tajani sul reddito di cittadinanza: il reddito di dignità

Nel corso di una conferenza stampa al Senato, per illustrare le proposte dei gruppi azzurri sulla Manovra 2022, il numero due del partito di centrodestra ha dichiarato: “Noi riteniamo che grazie a un'azione per la riduzione della pressione fiscale si possa sempre più ridurre l'utilizzo del reddito di cittadinanza, che deve trasformarsi in reddito di dignità, quindi destinato soltanto a chi non può lavorare”.

Il reddito di cittadinanza, dunque, va trasformato in reddito di dignità, secondo Tajani, ossia in un “aumento delle pensioni per i disabili, per le casalinghe e per le donne che non hanno pensione di reversibilità”.

Il nuovo sussidio proposto dal leader di Forza Italia, quindi, andrebbe solo a chi non è in grado di lavorare mentre chi può farlo “deve essere messo in condizione di poter lavorare”.

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