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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Il vecchio Pos va in pensione: rivoluzione 'digitale' nei pagamenti

Più veloci e con maggiori funzioni: sono gli smartpos, i device che prenderanno il posto dei 'classici' Pos. Ecco cosa sono e come funzionano

In un futuro non molto lontano potremo dire definitivamente addio ai vecchi pos. Il 'vento' digitale ha portato una vera e propria rivoluzione nei pagamenti, con il device del futuro che saranno i cosiddetti 'smartpos', strumenti per ricevere pagamenti in forma digitale tramite smartphone e contactless card, che si stanno diffondendo sempre di più negli esercizi commerciali, andando a sostituire proprio i vecchi pos. Cosa cambia? I nuovi smarpos garantiscono maggiori funzionalità e connettività, sia per i clienti che per i commercianti. 

 Secondo i dati dell'Osservatorio Mobile Payment del Politecnico di Milano lo scorso anno il valore delle transazioni effettuate con carta ha raggiunto quota 220 miliardi di euro (+10% rispetto al 2016). E di queste transazioni, il 21% sono state effettuate tramite modalità innovative di pagamento digitale (eCommerce, ePayment, mobile payment & commerce, contactless payment, mobile pos), in crescita del 6% rispetto al 2016, guidate da pagamenti con carte contactless (+150%) e mobile (+60%).

Cosa fare con lo smartpos

E gli smartpos permettono di effettuare tante operazioni, non solo pagamenti digitali. Come ad esempio effettuare prenotazioni e ordinazioni al ristorante. E sono diversi i device di ultima generazione che permettono agli esercenti di realizzare queste attività. A partire da Nexi Smartpos, che non è un semplice pos ma tanto di più. Nexi Smartpos infatti si caratterizza per design innovativo, doppio schermo touch (per cliente e per esercente); accettazione di tutti i pagamenti digitali carte tradizionali, contactless, smartphone, buoni pasto e QRcode. Ed è uno strumento altamente personalizzabile, con app scaricabili per le diverse esigente dell'esercente.

Uno strumento che, funzionante con i pagamenti contactless di ultima generazione come Apple Pay, Samsung Pay e Google Pay, garantisce una 'rivoluzione di servizi' per l'esercente: schermo touch 7 pollici per una migliore esperienza di utilizzo e con la possibilità dell'archiviazione digitale delle ricevute di pagamento, rintracciabile poi nella lista delle transazioni. E ancora fotocamera per lettura QR Code, unico lettore carta 'multi reader', porte Usb per collegare dispositivi esterni e wi-fi e 4g per la velocità massima delle transazioni.

Addio costi extra per i pagamenti con carta di credito e bancomat: cosa cambia

Ma ci sono anche altri device di ultima generazione a disposizione degli esercenti. Come Pos Axerve di Banca Sella, che essendo portatile consente di accettare pagamenti ovunque l'esercente si trovi. E il device è abilitato anche a Apple Pay e Samsung Pay. E Axerve dà la possibilità all'esercente di vedersi notificato ogni mese il totale delle transazioni effettuate dal POS, e nell'area personale l'esercente potrà monitorare costantemente l'andamento della propria attività.

E poi c'è anche Axium D7, che è il nuovo Smart-Pos di Ingenico, basato sulla tecnologia Android e ricco di funzionalità, che permette di eseguire, su un unico device i servizi correlati al business del negozio, i Vas (value added services) e i pagamenti cashless in qualsiasi modalità (carta, NFC, wallet, APM). Ma lo SmartPos può rappresentare per l'esercente per attuare strategie innovative di marketing e di crescita imprenditoriale. Nexi Smartpos infatti permette all'esercente di analizzare il proprio transato, tracciando un bilancio commerciale della propria attività da un mese all'altro, individuando prodotti e servizi su cui puntare o che invece vanno ricalibrati. E non solo.

Nexi Smartpos infatti permette all'esercente di gestire automaticamente promozioni, sconti od omaggi verso il cliente che rientra all'interno di un 'cluster' già prefissato dall'esercente sulla base delle abitudini di acquisto dei clienti.

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