rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Pensioni, Damiano e Sacconi contro gli adeguamenti automatici: "Serve gradualità"

I presidenti della commissione Lavoro di Camera e Senato lanciano un appello al governo e al Parlamento per modificare l'adeguamento dell'età pensionistica all'aspettativa di vita, introdotto dalla riforma Fornero

No all'adeguamento dell'età pensionabile alle aspettative di vita che porterà all'uscita dal lavoro a 67 anni dal 1 gennaio 2019. E' l'appello lanciato al governo e al Parlamento dei presidente delle commissioni lavoro di Camera e Senato, Cesare Damiano e Maurizio Sacconi.

La richiesta è quindi di rivedere l'automatismo sull'età pensionabile, modificando la legge già nella prossima manovra di bilancio. In base alle norme attuali, secondo la Legge Fornero, a gennaio 2019 l'età per la pensione dovrebbe salire da 66 anni e 7 mesi a 67 anni, nel 2012 passerebbe a 67 anni e 3 mesi, poi 68 e 1 mese nel 2013, 68 anni e 11 mesi nel 2041 e 69 anni e 9 mesi nel 2051.

Damiano e Sacconi chiedono quindi un "rinvio strutturale dell'adeguamento dell'età di pensione all'aspettativa di vita": serve una norma per allungare l'adeguamento (ed esempio a cinque anni) oppure evitare lo scatto nel 2019. “Abbiamo opinioni diverse per molte cose, ma questa situazione emergenziale ci ha spinto ad agire insieme per dire che quando è troppo è troppo", ha scherzato Sacconi. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pensioni, Damiano e Sacconi contro gli adeguamenti automatici: "Serve gradualità"

Today è in caricamento