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Venerdì, 19 Aprile 2024
Licenziati e senza cig

La protesta degli ex lavoratori Air Italy: "Non dimenticateci"

Manifestazione davanti al Mise per gli ex dipendenti della compagnia aerea, rimasti dal 2 gennaio senza lavoro e senza cassa integrazione. I sindacati chiedono l'intervento del Governo

Non si arrendono gli ex lavoratori Air Italy, che nella mattina di ieri, lunedì 7 febbraio, per un nuovo presidio di protesta in via Molise, davanti al Ministero dello Sviluppo economico. La manifestazione organizzata dai sindacati autonomi Ap, Cobas, Usp e Anpav, vuole tenere alta l'attenzione sulla vertenza dei 1.322 ex dipendenti della compagnia aerea per i quali senza un intervento del Governo non esiste nessun futuro. Dopo l'invio delle lettere di licenziamento da parte della società ex Meridiana, i sindacati hanno chiesto a più riprese la convocazione di un tavolo governativo con l'azienda e le Regioni Sardegna e Lombardia.

La protesta degli ex lavoratori Air Italy: "Non dimenticateci"

Da più parti i rappresentanti istituzionali hanno manifestato la propria disponibilità a trovare delle soluzioni, ma dal 2 gennaio, quando si sono concretizzati il licenziamento collettivo e la fine della cassa integrazione, finora nulla si è mosso. I lavoratori chiedono di non essere dimenticati e che siano loro applicate le misure di sostegno già adottate per i dipendenti ex Alitalia, con il prolungamento della cassa integrazione e l'istituzione di un'area di crisi complessa che comprenda tutto il sistema del trasporto aereo del Paese.

Anche l'associazione Assovolo è scesa in piazza con i lavoratori "per ribadire la necessità di dotare il settore del trasporto aereo di strumenti di sostegno speciali che siano adeguati alla gravità della crisi dovuta alla pandemia". "Gli altri paesi europei hanno investito miliardi di euro nelle proprie compagnie di bandiera per superare il crollo del traffico in questi due anni e mantenerle pienamente operative in previsione della ripresa di cui si intravedono i primi segnali - ha dichiarato Carlo Furiga, Segretario Nazionale Assovolo - mentre in Italia si è desertificato l’intero settore, con la creazione di una nuova compagnia troppo piccola per competere anche nel solo mercato nazionale".

"Nel presidio - sottolinea ancora il Segretario Nazionale - i lavoratori hanno ribadito con forza la richiesta di adottare strumenti di sostegno straordinari, estesi a tutti i lavoratori e le aziende del settore, che non può essere lasciato nelle mani di operatori stranieri. Restiamo in attesa dell’apertura di un tavolo di crisi presso i Ministeri competenti, che non possono lasciare migliaia di lavoratori qualificati nell’incertezza del futuro".

"Proroga della cig per 12 mesi"

Una proposta è arrivata dalla presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura del Pd: "Intorno ai lavoratori di Air Italy si deve stringere il cerchio della solidarietà istituzionale e politica, e si devono costruire prospettive industriali. Si può fare nell'immediato, dando un sostegno trasversale all'emendamento che ho presentato al Milleproroghe, che permetterebbe di assegnare altri 12 mesi di cassa integrazione ai lavoratori in licenziamento dalla compagnia aerea".

"Il documento - spiega la parlamentare sarda - ha superato il vaglio di ammissibilità ma è chiaro che occorre un largo concorso di forze che sentano la responsabilità di non abbandonare al loro destino tante famiglie". "Bisogna inoltre - aggiunge - che i ministri competenti tengano fede all'impegno preso quando è stato attivato il tavolo interministeriale sull'onda delle lettere di licenziamento. Come ripetiamo da almeno un anno, si creano prospettive per i lavoratori solo se il settore del trasporto aereo viene considerato nel suo insieme. Il Governo è in piena attività e - conclude Mura - se ne deve occupare".

Un'idea che ha riscosso cauto ottimismo nei sindacati: "Esprimiamo apprezzamento per l'emendamento al decreto che deve essere convertito in legge entro il 23 febbraio prossimo - commenta Marco Bardini, segretario regionale di Anpav Sardegna, sindacato autonomo che con Ap, Cobas e Usb ha partecipato al sit-in a Roma - L'auspicio è che anche gli altri parlamentari sardi e della Lombardia diano il loro contributo sostenendo il provvedimento".

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