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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Alitalia, accordo sulla cassa integrazione: ridotte a 1.075 (da 1.360)

Sindacati e azienda hanno firmato al ministero del Lavoro l'intesa per la proroga della cigs fino al 31 dicembre 2019. Coinvolti 1.075 lavoratori, 285 in meno dello scorso anno. Anpac e Anpav non hanno firmato

Alitalia e sindacati, al termine di un incontro al ministero del Lavoro, hanno raggiunto un importante accordo sulla cassa integrazione straordinaria. Le sigle sindacali puntavano a diminuire il numero di lavoratori in cigs e sono riusciti a raggiungere questo obiettivo: l'intesa coinvolge infatti 1.075 lavoratori, contro i 1.360 dello scorso anno, praticamente 285 in meno. 

Alitalia, firmato l'accordo per 1.075 cigs

Di questi 1.075 lavoratori, la cui cassa integrazione scadrà il prossimo 31 dicembre, 75 sono comandanti piloti, 320 sono assistenti di volo, mentre i restanti 680 fanno parte del personale di terra. Per quanto riguarda i versanti finanziari e l’operatività in senso stretto, la gestione commissariale, il ministero del Lavoro precisa in una nota che ''Alitalia adotterà le misure e le soluzioni di volta in volta maggiormente idonee a contemperare le esigenze, da un lato, di contenimento e ottimizzazione dei costi e, dall'altro, di continuità del servizio, tenuto conto dei riflessi stagionali tipici del trasporto aereo''.

''Non manca l’attenzione per le politiche attive: in base all’accordo – prosegue la nota del ministero - Alitalia si è impegnata a “rafforzare i percorsi di formazione e riqualificazione dei lavoratori interessati dal programma di CIGS al fine di favorire la possibile ricollocazione del personale nel ciclo produttivo''. Tutti d'accordo? Non proprio, visto che le associazioni professionali Anpac e Anpav non hanno firmato l'intesa. 

Cigs Alitalia, i sindacati: ''Accordo importante''

L'accordo è stato invece accolto positivamente da Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt Cgil, che al termine dell'incontro al ministero del Lavoro ha commentato: "Si tratta di un accordo di responsabilità in vista della newco. Si tratta di un accordo importante che riduce per 285 persone la cassa integrazione rispetto al periodo invernale dello scorso anno. In più l'accordo prevede la riqualificazione del personale di terra". 

Della stessa opinione anche il segretario nazionale Ugl Trasporto aereo, Francesco Alfonsi: ''L'accordo ha consentito, dopo un lungo confronto, di ridurre considerevolmente il numero degli esuberi presentati e richiesti dall'azienda su tutte le categorie professionali, compreso i lavoratori che sono collocati a zero ore, con l'avvio inoltre, di un percorso di riqualificazione per molte unità".

 "Alitalia - prosegue ha aggiunto segretario - ha inoltre condiviso un importante accordo gestionale per il personale di terra, per i piloti e gli assistenti di Volo che interviene su delicati e sensibili aspetti operativi che saranno dettagliati dalle categorie"."Ora - conclude Alfonsi - senza ulteriori indugi, sia reso noto il nuovo piano industriale e tutto ciò che è collegato alla vertenza in atto, avviando il confronto sul rilancio di Alitalia". 

"Siamo convinti di poter sistemare le cose in vista della newco. Ora attendiamo la data del 15 ottobre -spiega Stefano Di Cesare, responsabile nazionale Fit Cisl-. Abbiamo ridotto la cig al 31 dicembre e il personale di terra a zero ore sarà riqualificato".

"È stato un accordo sofferto -sottolinea Ivan Viglietti, Segretario nazionale della Uiltrasporti- ma abbiamo fatto un passo in avanti per la riduzione della cig rispetto ad un anno fa e poi c'è l'impegno della riqualificazione per il personale di terra a zero ore. È un accordo transitorio in vista del 15 ottobre quando sapremo della newco".

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