Alitalia, parte l'iter per il commissariamento: "Ma i voli non si fermano"
La compagnia conferma "l'impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione" e convoca per il 27 aprile un nuovo cda per dare il via alle procedure di legge. Lo scenario
I vertici Alitalia hanno preso atto dell’impossibilità di ricapitalizzare la compagnia e dato il via libera al commissariamento dopo il "no" dei dipendenti all’accordo per il salvataggio (6.816 voti contro 3.206 a favore). Nello specifico, il cda di Alitalia "data l'impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione" ha "deciso di avviare le procedure previste dalla legge e ha convocato un'assemblea dei soci per il 27 aprile al fine di deliberare sulle stesse". E' quanto si legge in una nota della compagnia aerea.
"A seguito dell'esito negativo della consultazione referendaria, il programma e l'operatività dei voli Alitalia non subiranno al momento modifiche". Sono garantiti dunque, almeno in questa prima fase, i voli e i biglietti acquistati.
IL 'NO' DEI LAVORATORI
Alcuni tra piloti, hostess, steward e il personale Alitalia a Fiumicino, sottolineano che l'esito del referendum per i lavoratori non è affatto sorprendente perché "da tempo si registra uno scollamento tra la testa e il braccio operativo ed è forse per questo se ora ci troviamo in questa condizione". "Il no al preaccordo al Piano di salvataggio è stata certamente una scelta rischiosa da parte della categoria ma adesso speriamo di scrivere una nuova pagina che permetta, una volta fatta chiarezza, la sopravvivenza", spiegano i lavoratori. "Siamo vicini a tutti i lavoratori Alitalia e attendiamo la nomina del commissario e il deposito di un piano industriale per capire esattamente l'idea che ha il governo", ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi. "Noi riteniamo che il lavoro vada tutelato, non lo diciamo solo noi ma la Costituzione. Attendiamo di capire bene", ha concluso Raggi.
ALITALIA, CHE PASTICCIO
Dopo il brutto colpo per governo e sindacati, per la seconda volta nella sua storia Alitalia procede quindi verso la liquidazione. Chi sarà il nuovo commissario? Il quotidiano la Repubblica fa i nomi di Enrico Laghi o Luigi Gubitosi. Scenari cupi all'orizzonte:
Se la salvezza del marchio e di metà della flotta saranno impossibili, con un 60% di dipendenti in mobilità, l'unico futuro sarà la scomparsa del tricolore dai timoni degli aerei. A meno che qualcuno - Lufthansa lavora da mesi sul dossier Alitalia - non abbia voglia di rimettere in piedi una società nuova, snella.
AIUTI DI STATO E RUOLO DELL'UNIONE EUROPEA
"La Commissione Ue non ha ricevuto nessuna notifica di misure di sostegno a favore di Alitalia", ha detto un portavoce dell'esecutivo Ue, che ricorda che "uno Stato membro può intervenire a favore di società a condizioni di mercato", e in questo caso non costituisce aiuto di Stato. Altrimenti se una società in difficoltà viene salvata e ristrutturata con aiuti pubblici questi sono "altamente distorsivi per la concorrenza" e quindi possono essere "approvati solo in base a rigide condizioni" fissate dalle regole Ue sugli aiuti di Stato, e in particolare dalle linee guida su salvataggi e ristrutturazioni.
